Avrebbero ucciso con 27 coltellate il 2 novembre del 2014 a Francofonte (Siracusa) il loro affittuario, un pensionato di 67 anni, Antonio Barbaro, per un ritardo nel pagamento di alcune mensilità dell’affitto di casa.
E’ quanto viene contestato a due fratelli pescatori incensurati di Melilli, Antonino e Giancarlo Giaccotto, di 45 e 33 anni, ora arrestati dai carabinieri della Compagnia di Augusta, che hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà. Il corpo della vittima fu trovato la mattina del giorno successivo in un vigneto in località Squarcia a Francofonte.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi da Gip del Tribunale di Siracusa Giuseppe Tripi su richiesta del sostituto procuratore Vincenzo Nitti che ha coordinato le indagini dei carabinieri di Francofonte e della Compagnia di Augusta, dal novembre 2014 a novembre 2015.
Secondo quanto ricostruito dai militari, la vittima che abitava con la propria compagna a Francofonte in una casa di proprietà dei due fratelli per un canone mensile di locazione di 150 euro, a causa di difficoltà economiche non avrebbe corrisposto il pagamento del canone di qualche mensilità ai proprietari di casa che già da tempo ne pretendevano il pagamento.
Il 2 novembre del 2014, intorno alle 10.20, Antonino e Giancarlo Giaccotto, avrebbero raggiunto Barbaro nella campagna dove l’uomo era intento a raccogliere l’uva e, non riuscendo ad ottenere il pagamento del debito di 700 euro, lo avrebbero colpito 27 volte in diverse parti del corpo, tra cui la giugulare, il rene sinistro, i polmoni e milza.