“Vogliamo tornare tra i banchi di scuola!”. L’appello non parte da giovani allievi, quanto dagli studenti del corso serale del liceo I.I.S.S Madre Teresa di Calcutta. Si tratta di una classe composta da studenti adulti, con età che spazia dai 20 fino al sessanta anni di età. Tutti regolarmente iscritti al corso serale, indirizzo Socio-sanitario, si ritrovano però di fronte a una triste sorpresa: per loro la campanella quest’anno non è suonata. Le loro classi non risultavano iscritte all’anno successivo, ossia il terzo. Cavillo burocratico? Anomalia che si inserisce tra le tante altre della didattica al tempo del Covid? Gli studenti non riescono saperlo e lanciano a mezzo stampa l’appello accorato, che eleva le voci di tutta la classe al completo.
“Abbiamo iniziato il corso della durata di tre anni, ogni sera, dal lunedì al venerdì, dalle 17:00 in poi. Scrive in una nota la rappresentanza della
classe. Essendo seduti tra i banchi di scuola a questa età non è stato semplice. Con tanto sacrificio e problematiche di diversa natura, ci siamo messi in gioco. All’inizio, in effetti è stato strano, ma poi è cresciuto un interesse che non ci aspettavamo. Abbiamo fatto amicizia tra compagni, abbiamo creato un bel rapporto con i docenti di grande professionalità, serietà e umiltà, che non è poco. Anche la loro situazione non è stata semplice, nel senso che la fascia di età della classe era compresa dai 20 ai 60 anni. Tuttavia, all’inizio del nuovo anno scolastico 2020/2021 abbiamo appreso la brutta notizia, che il nostro corso serale e le classi del diurno e del I e II anno del liceo scientifico, non potevano andare avanti, in quanto non iscritti al nuovo anno scolastico. Ci siamo chiesti con grande preoccupazione cosa fosse successo. Non dovrebbe essere automatico il passaggio al terzo/quarto anno dopo che siamo stati promossi nell’anno precedente durante il quale avevamo frequentato il primo/ secondo anno? A questo puntoC’è stata qualcosa che non è andata e la nostra rabbia è proprio quella di sentirci abbandonati perché non capiamo cosa sia successo veramente. Chi di competenza non ci ha ancora dato chiarimenti in materia. L’istruzione a qualunque età è un obbligo prima che un dovere. Dire che siamo indignati è riduttivo perché si può solo dire che la situazione è vergognosa. Ricordiamo che il Liceo di Casteltermini è un’istituzione di grande prestigio è un fiore all’occhiello della nostra comunità in quanto vanta studenti che, a oggi, ricoprono ruoli importanti nel territorio, e non solo. Siamo fiduciosi che tutto si possa risolvere perché si tratterebbe di continuare per scorrimento il terzo anno del serale e per il diurno il secondo anno. Con la consapevolezza che le nostre parole vengano ascoltate da persone che devono fare il loro dovere con coscienza per metterci in condizione di proseguire, come è giusto, il nostro corso di studi.”
Il liceo Madre Teresa di Calcutta ha ripreso regolarmente l’attività didattica in presenza per gli studenti frequentanti il regolare corso di studi di istruzione secondaria. Sulla vicenda si era espresso nei giorni scorsi Giovanni Di Caro, deputato grillino all’Ars, che aveva garantito la risoluzione in tempi brevi della questione. La vicenda è finita anche nell’ordine del giorno del Consiglio comunale castelterminese. Ad oggi, e siamo già quasi a ottobre, non è cambiato nulla. Gli studenti del corso serale non possono ancora frequentare le lezioni ed è quindi messa in rischio la regolare prosecuzione dell’anno scolastico.