Vultur, concluse arringhe difensive: si va verso sentenza
Concluse le arringhe degli avvocati della difesa nell’ambito del processo d’Appello, che si celebra davanti la quarta sezione penale, scaturito dall’inchiesta “Vultur”, eseguita dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, che avrebbe fatto luce sulle dinamiche mafiose all’interno del piccolo comune agrigentino di Camastra. Di fatto il processo di secondo grado, […]
Concluse le arringhe degli avvocati della difesa nell’ambito del processo d’Appello, che si celebra davanti la quarta sezione penale, scaturito dall’inchiesta “Vultur”, eseguita dalla Squadra Mobile di Agrigento guidata dal vicequestore aggiunto Giovanni Minardi, che avrebbe fatto luce sulle dinamiche mafiose all’interno del piccolo comune agrigentino di Camastra. Di fatto il processo di secondo grado, dopo la condanna di tutti gli imputati inflitta dal Tribunale di Agrigento, è agli sgoccioli. Il prossimo 11 dicembre, infatti, è prevista la sentenza. In primo grado il collegio di giudici presieduto da Luisa Turco, oggi Gip presso il Tribunale di Agrigento, condannò alla pena di 17 anni e 6 mesi Rosario Meli, alias “U puparu”, considerato il capo della famiglia mafiosa di Camastra; 14 anni e 6 mesiper il figlio Vincenzo mentre 13 anni e 6 mesi sono stati inflitti al tabaccaio del paese Calogero Piombo ritenuto il cassiere della famiglia mafiosa di Camastra. Condanna anche per Lillo Di Caro, esponente di rilievo della mafia di Canicattì, a cui sono stati inflitti 22 anni in continuazione e che assorbe dunque le condanne a 14 anni nel procedimento “Alta Mafia”. Nel collegio difensivo gli avvocati Angela Porcello, Santo Lucia, Giuseppe Barba, Nino D’Ascola e Calogero Fiorello.