Sorveglianza speciale per Peppe Burgio: l’imprenditore si difende in aula

Si difende con vigore Giuseppe Burgio, 52 anni, l’ex re dei supermercati finito nella polvere con il recente arresto per bancarotta fraudolento (confermato dal Riesame) che oggi è comparso avanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento – sezione misure di prevenzione – venendo interrogato per oltre due ore, nell’ambito di un procedimento promosso dalla Questura di Agrigento che ritiene l’imprenditore meritevole della sorveglianza speciale perché ritenuto socialmente pericoloso.

L’uomo, assistito dall’avvocato Carmelita Danile, ha respinto ogni addebito di pericolosità sociale sostenendo, al contrario, di essersi battuto per la legalità “denunciando boss di prima grandezza del panorama mafioso agrigentino” pagando per questo un prezzo alquanto alto e finendo sotto scorta.

L’udienza è stata aggiornata al prossimo 1 febbraio e sarà ancora Burgio – che è ristretto9 nel carcere Petrusa –  a parlare non avendo ancora terminato l’interrogatorio nell’udienza di oggi.