L’ex deputato e assessore regionale Luigi Gentile, 65 anni, di Raffadali, sarà risarcito per ingiusta detenzione nell’ambito dell’inchiesta “Ciapi”. Il politico agrigentino era stato arrestato undici anni fa e aveva trascorso quindici giorni in carcere e settantasei ai domiciliari. Poi l’assoluzione definitiva. Lo scrive il quotidiano La Sicilia. Per questo motivo la Corte di Appello di Palermo aveva stabilito un risarcimento pari a 11.555 euro, riconoscendo nello specifico 235 euro per ogni giorno trascorso in carcere e 118 euro per quelli passati ai domiciliari.
Gentile ha però presentato ricorso in Cassazione ritenendo che la cifra dovesse essere maggiore anche alla luce della quantificazione di ulteriori danni. I giudici ermellini hanno accolto l’istanza rinviando alla Corte di Appello la decisione: “Bisognerà prendere in esame tutte le allegazioni in merito alle conseguenze della privazione della libertà personale e dunque esaminare se si tratti di danni causalmente correlati alla detenzione e se sia stata fornita la prova anche sulla base del fatto notorio o di presunzioni di dette conseguenze”.