Due arresti dei carabinieri di Ravanusa che hanno concluso una efficace operazione antidroga, passata sabato scorso al vaglio del Gip del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli.
La vicenda è questa: due giovani Gioacchino Mantegna, 43 anni e R. R., minorenne di 17 anni (entrambi difesi dall’avvocato Stefano Argento) sono stati fermati nei pressi dello stadio comunale dai militari dell’arma grazie ad un posto di blocco. I due giovani non si sono fermati all’alt ed è nato un piccolo inseguimento conclusosi con un tamponamento tra l’auto dei fuggiaschi e quella dei militari dell’Arma. Dopo che i due giovani sono stati compiutamente identificati e dopo che a bordo dell’auto non è stato ritrovato alcunchè di compromettente è emerso che 300 grammi di hashish e 4 grammi di cocaina sarebbero stati lanciati dal finestrino mentre le auto erano ancora in movimento.
Inevitabile a quel punto l’arresto in flagranza di reato (l’inchiesta è condotta dal pubblico ministero Elettra Consoli) e il procedimento di convalida celebrato davanti al Gip Miceli che ha confermato l’arresto dei due giovani, (assistiti in udienza dall’avvocatessa Ninfa Argento): Mantegna è finito ai domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico mentre il minore è stato condotto in una comunità di recupero.