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Porto Empedocle, colpi di spranga e tentato omicidio: 2 condanne e 2 assoluzioni 

Il gup del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto due condanne e due assoluzioni nei confronti di quattro empedoclini coinvolti in una maxi rissa a colpi di spranga che ha causato il ferimento di due giovani di cui uno in maniera grave. Il giudice ha inflitto 4 anni e 10 mesi di reclusione ai fratelli Bruno e Cristian Pagliaro, 34 e 36 anni, accusati di tentato omicidio.

Questi ultimi, così come i fratelli Davide e Salvatore Racinello, 27 e 29 anni, sono stati assolti dall’accusa di rissa. Il sostituto procuratore Giulia Sbocchia aveva invece chiesto la condanna di tutti gli imputati con pene comprese dai 3 agli 8 anni di reclusione. La rissa è avvenuta nel marzo dello scorso anno nel cosiddetto “Quartiere degli Indiani” e ha coinvolto le due coppie di fratelli.

Secondo quanto ricostruito dall’accusa i fratelli Racinello, per motivi non del tutto chiariti, avrebbero aggredito Cristian Pagliaro. In soccorso di quest’ultimo sarebbe arrivato Bruno Pagliaro, armato di due spranghe. Ad  avere la peggio furono i Racinello con il più giovane dei fratelli che ha anche riportato una emorragia cerebrale. Nel collegio difensivo gli avvocati Vincenza Gaziano, Luigi Troja e Teresa Alba Raguccia.