Nove arresti e beni sequestrati per 485 mila euro nell’operazione “El Loco” coordinata dalla procura di Catania ed eseguita dai finanzieri del Comando provinciale, con la collaborazione di unita’ del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma e il supporto di militari At-Pi e cinofili etnei. Disposte dal gip misure cautelari in carcere per 9 persone, ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso con ulteriori 12, dei reati di traffico organizzato e spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante della transnazionalita’.
n manette sono finiti Rocco Ferrara, 46 anni di Catania, Salvatore Leanza, 28 anni di Paternò, Salvuccio Junior Lombardo, 30 anni di Catania detto “Salvuccio u ciuraru”, Antonio Musarrra, 22 anni di Catania, Pasqualino Ranno, 30 anni di Catania detto “Lino”, Sebastiano Scalia, 28 anni di Catania, Massimo Raffaele Serra, 40 anni anni di Catania detto “Max”, Giuseppe Carmelo Maria Siscaro, 50 anni di Enna e Antonio Gianluca Stuppia, 39 anni di Catania. Altre 12 persone sono indagate.
Le indagini, svolte da unita’ specializzate del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catania – Gruppo Operativo antidroga del Gico, avrebbero documentato l’importazione sul territorio nazionale e esportazione verso Malta di sostanze stupefacenti e la vendita al dettaglio nelle locali piazze di spaccio.
Un primo gruppo sarebbe stato operativo nell’hinterland etneo e nella provincia di Siracusa, ma con propaggini transnazionali, occupandosi direttamente dell’approvvigionamento, anche mediante importazione dalla Spagna, di cocaina, hashish e marijuana, effettuandone i relativi trasporti verso l’Italia e Malta. Sarebbero emersi rapporti d’affari del gruppo anche con un condannato per rapporti con il clan Cappello-Bonaccorsi, il quale sarebbe risultato uno degli investitori in relazione ad alcuni carichi di marijuana. Il secondo gruppo criminale avrebbe sfruttato la capacita’ dell’altro di movimentare importanti quantitativi di stupefacente per occuparsi della gestione della vendita al dettaglio del narcotico nelle locali piazze di spaccio della provincia etnea e aretusea.
Punto di contatto tra le due strutture un uomo facente parte di entrambe le compagini criminali. In una si sarebbe occupato dell’esecuzione degli ordini e delle direttive di uno dei promotori dell’associazione, occupandosi prevalentemente dei viaggi e della logistica di spedizione e trasporto dello stupefacente. Nell’altra, quale promotore, si sarebbe stabilmente occupato della cessione delle partite di droga approvvigionate dalla Spagna agli altri sodali per la successiva gestione della vendita al dettaglio. Nel corso delle indagini sono stati effettuati in piu’ fasi diversi sequestri di sostanza stupefacente per una quantita’ complessiva di circa 18 chili di cocaina, 41 di hashish e 50 di marijuana che hanno portato all’arresto, in flagranza, di 8 persone.