Processo Iblis, regge anche in secondo grado l’impianto dell’accusa della complessa inchiesta che ha fatto emergere legami tra Cosa nostra, politica e aziende.
La prima Corte d’Appello di Catania, accogliendo sostanzialmente la richiesta dei pm Antonino Fanara e Agata Santonocito, ha comminato 19 condanne e assolto un imputato. Prosciolto “per non avere commesso il fatto” l’imprenditore Santo Massimino, assistito dagli avvocati Enzo Mellia e Rosario Pennisi, che nella sentenza di prima grado, il 9 maggio del 2014, era stato condannato a 12 anni di reclusione dalla quarta sezione penale del Tribunale.
La Corte d’appello ha disposto anche la restituzione dei beni che gli erano stati confiscati.Confermate, tra le altre, le condanne a 12 anni di reclusione per l’ex deputato regionale Fausto Fagone, per concorso esterno all’associazione mafiosa, e a 18 anni per Vincenzo Santapaola, figlio del boss ergastolano detenuto Benedetto, indicato dai giudici come il capo del clan.