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Licata, “Sesso con minorenni nelle cucine”, nuovi sviluppi al processo

E’ duratata pochissimo, ieri in tribunale, l’udienza relativa alla vicenda sulle presunte violenze sessuali che sarebbero avvenuto all’interno di due comunità di accoglienza per minori di 18 anni di Licata. Il pm ha chiesto al Tribunale la deposizione di un teste nella prossima udienza. Ad essere imputati nel procedimento in corso, Veronica Cusumano, 25 anni, e Mirko Giugno, 25 anni, entrambi licatesi, che secondo le accuse sarebbero stati protagonisti di abusi sessuali in danno di ospiti dei due centri di accoglienza. Nelle udienze precedenti erano stati sentiti alcuni testi che hanno confermato quanto sarebbe emerso dalle indagini: “E’ vero facevamo sesso con Veronica Cusumano. Succedeva quando era di turno o in altri momenti”. I fatti risalgono al periodo compresa tra settembre 2014 e giugno del 2015. L’inchiesta fu condotta condotta dai pubblici ministeri Simona Faga e Salvatore Vella. Per la vicenda è stato condannato recentemente, col rito abbreviato, il personaggio centrale della storia, Angelo Grillo che ha subito una condanna di 10 anni e due mesi di reclusione. Vicende di sesso esplicito compiute nei locali delle strutture come ad esempio le camerette dei singoli minori ospitati o la cucina. In alcuni casi, come ad esempio ad opera dell’imputato Grillo, le scene di sesso sarebbero state anche filmate. Nel corso delle indagini s’è accertato che era prassi per responsabili delle Comunità quella di fare prendere alle giovani minorenne la pillola anticoncezionale, senza alcuna previa visita ginecologica, al fine di evitare “gravidanze indesiderate”.

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