Il gip del tribunale di Agrigento, accogliendo la richiesta del procuratore Salvatore Vella e del sostituto Gloria Andreoli, ha disposto l’incidente probatorio per fare luce sull’eventuale capacità di intendere e volere di Salvatore Sedita, 34 anni, accusato di aver ucciso a coltellate i genitori lo scorso 13 dicembre a Racalmuto. Il giudice ha conferito l’incarico allo psichiatra Lorenzo Messina.
Lo specialista dovrà accertare lo stato mentale del giovane. Il delitto si è consumato nel giorno di Santa Lucia in un appartamento di Racalmuto. Quasi cinquanta le coltellate sferrate ai genitori – Giuseppe Sedita, 66 anni, e Rosa Sardo, 62 anni. Il figlio,dopo un primo interrogatorio a tratti delirante, ha poi confessato.
L’accertamento avverrà nell’ambito di un incidente probatorio nel quale sia il difensore dell’indagato, l’avvocato Ninni Giardina, che i legali Giuseppe Contato e Giuseppe Zucchetto, che assistono i familiari delle vittime indicati come “parti offese”, potranno partecipare nominando un proprio consulente di parte e, in ogni caso, interrogando in aula lo psichiatra incaricato dal giudice.