Crociere e lavori in casa in cambio di attestazioni mediche: 5 indagati
Un dirigente medico è accusato di essersi fatto pagare da tre imprenditori una crociera, lavori in casa e l'assunzione della moglie
Il pagamento dei lavori di ristrutturazione di una casa a Catania, l’acquisto dei mobili per la dimora estiva, una crociera, il saldo del conto presso un’enoteca e anche l’assunzione della moglie in una delle aziende coinvolte nell’inchiesta. Sono alcuni dei ‘benefici’ che il dirigente medico ortopedico in servizio presso le Asp di Ragusa, Catania ed Enna otteneva da tre imprenditori del settore sanitario in cambio di attestazioni mediche false. L’indagine, coordinata dalla procura iblea, riguarda sette professionisti del settore sanitario e due società. Cinque le misure cautelari personali eseguite dai Nas – nei confronti del medico, di tre imprenditori e di una dipendente di una delle aziende – e un sequestro preventivo per equivalente di circa 42mila euro. Le accuse, a vario titolo, sono corruzione, truffa, falso ed altro. Le aziende coinvolte sono un’officina ortopedica e una ditta di commercializzazione di integratori e creme. Il dirigente medico, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbe prescritto ai suoi pazienti, visitati presso i poliambulatori delle Asp coinvolte, “presidi ed ausili ortopedici, creme ed integratori alimentari, distribuiti dalle ditte corruttrici con la finalità di procurare intenzionalmente a queste ultime un ingiusto vantaggio patrimoniale, illecito, accertato pari a 42mila euro, ricevendo in cambio, previo concerto, utilità di vario genere dagli amministratori”. In particolare, l’officina ortopedica avrebbe pagato i lavori di ristrutturazione di una casa del medico a Catania, l’acquisto degli arredi, attrezzature e macchinari di lavoro da collocare presso i locali. L’azienda avrebbe anche assunto la moglie del dirigente, saldato il conto di alcune bottiglie di vino presso una enoteca e comprato una scrivania ed una libreria. Dalla ditta di integratori e creme invece, il medico avrebbe ottenuto il pagamento di una crociera e l’acquisto di mobili per arredare la casa estiva. In questa circostanza, il titolare dell’azienda avrebbe voluto corrispondere denaro contante ma il medico ha espressamente richiesto l’acquisto di mobili.
L’indagine
L’indagine trae origine da altre attività investigative, coordinate sempre dalla Procura di Ragusa e svolte dal Nas di Ragusa, sulla “corruzione dei pubblici dipendenti nel comparto sanitario”. In particolare, sottolineano gli investigatori, “le attività odierne riguardano false attestazioni sanitarie rilasciate dal dirigente medico, dipendente dalle strutture pubbliche, in cambio di ingiusti profitti corruttivi elargiti dai titolari di un’officina ortopedica, per l’erogazione di ausili ortopedici e dalla ditta di distribuzione di prodotti cosmetici, per la fornitura di creme ed integratori alimentari”. Intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e l’acquisizione di centinaia di documenti, hanno portato alla luce diversi episodi corruttivi. Secondo quanto emerso dalle indagini, il dirigente medico, abusando della propria funzione, a seguito delle visite eseguite presso il poliambulatorio dell’Asp di Ragusa, prescriveva ai pazienti, in modo continuativo e sistematico, presidi ed ausili ortopedici, creme ed integratori alimentari, distribuiti dalle ditte corruttrici, indirizzando i pazienti presso le sedi delle aziende dislocate ad Enna, Ragusa e Catania. Le false attestazioni avrebbe procurato alle aziende un illecito profitto pari a 42mila euro. In cambio, l’ortopedico otteneva utilità di vario genere dagli amministratori.