“E’ stato raggiunto un primo importante risultato”.
Il segretario provinciale della Cgil Funzione Pubblica di Agrigento, Alfonso Buscemi, saluta positivamente l’ordinanza emessa dal Tar Sicilia con la quale viene sospesa l’efficacia della deliberazione con la quale lo scorso 30 aprile il Consiglio comunale di Agrigento approvava il piano finanziario 2016 per la gestione dei rifiuti, decurtandolo di 1 milione e 200 mila euro rispetto a quello precedente, e le relative tariffe riguardanti la Tari.
“E’ vero che il tribunale amministrativo regionale non è entrato nel merito del ricorso, lo farà nella seconda udienza fissata per il prossimo mese di marzo – aggiunge Buscemi – ma è altrettanto evidente che questo pronunciamento ripristina, seppur momentaneamente, uno stato di cose sulla base del quale trovano una legittima salvaguardia del posto di lavori i 23 operai, destinati, in caso contrario, ad essere licenziati, in quanto – sottolinea ancora Buscemi – non più necessari secondo la volontà politica espressa da Palazzo dei Giganti. Per sacrificarli, tra l’altro, sull’altare di una lieve, quasi impercettibile riduzione delle aliquote. Mi preme rimarcare la sensibilità e la serietà mostrata dall’allora commissario straordinario dell’Ato Gesa Ag2 dottor Raitano e dal liquidatore, Teresa Restivo – conclude Buscemi – i quali hanno di deciso agire, impugnando, anche su nostra sollecitazione, l’atto deliberativo di aula Sollano”.