Si è svolta, ieri in Tribunale, l’udienza relativa al processo denominato Family 2, appendice di un altro procedimento, e che vede imputate 3 persone accusate di aver preso accorsi con Salvatore Ippolito, ex sindaco di Castrofilippo, e Antonino Bartolotta, presunto capomafia del paesino agrigentino, per aggiudicarsi dei lavori alcuni dei quali col sistema del cottimo fiduciario. L’accusa ha chiesto la condanna a 2 anni e 8 mesi per Vittorio Settimio Alaimo, 47 anni, e Carmelo Cimino, 58 anni, e la condanna a 3 anni per Giuseppe Arnone, 58 anni. Il procedimento si sta svolgendo col rito abbreviato. Questo procedimento, dicevamo, è un’appendice dell’inchiesta Family che nel 2010 fece scattare le manette per cinque persone. Tra gli arrestati anche l’ex sindaco di Castrofilippo Salvatore Ippolito e Antonino Bartolotta. Il primo condannato in via definitiva a 16 anni di carcere, così come Bartolott che però, dati i suoi 91 anni, si trova attualmente ai domiciliari. I reati contestati vanno dall’abuso di atti d’ufficio al fine di favorire la locale famiglia mafiosa alla turbativa d’asta. Il prossimo appuntamento col processo Family 2 è fissato per il 5 luglio quando scenderanno in campo le difese e le parti civili.