Favara

Crisi idrica, a Favara al via l’utilizzo dei pozzi di contrada Traversa

Al Comune di Favara è stato notificata l’autorizzazione da parte della Regione siciliana all’utilizzo dei pozzi di contrada Traversa, che potranno fornire alla città fino a 10 litri di acqua a secondo e consentiranno, insieme ad altre misure, già concordato con l’Aica (come lo stop alla fornitura nella zona industriale e alle utenze Voltano nei fine settimana e non solo), di ridurre la crisi idrica in città.

” Li metteremo in funzione entro domani e non vi nascondo la mia soddisfazione. Non è stato facile e il lavoro non è ancora finito: inseguiamo questo obiettivo da oltre un anno ed essenziale è stato il supporto della Prefettura di Agrigento per interloquire con tutti gli enti preposti oltre che il lavoro della Cabina di regia e del Governo regionale. Sebbene i pozzi esistessero già è stato necessario effettuare degli interventi e delle analisi approfondite per valutare l’utilizzabilità dell’acqua. Ma non è finita: siamo dinnanzi a un’estate che potrebbe essere adesso meno dura di quanto era prospettato. Non abbassiamo la guardia: troppo non è stato fatto in questi anni e, con una crisi di tali proporzioni in vista, dobbiamo pensare a ogni possibilità”. Così il sindaco Antonio Palumbo.

Il consiglio comunale accoglie con sollievo il rimedio alla crisi idrica, con l’apertura dei pozzi comunali, ringraziando l’apposita Cabina di regia regionale e il Presidente Schifani, per il tempestivo intervento di concerto con Aica e l’Amministrazione comunale supportata da sua Eccellenza Il Prefetto di Agrigento. “Consapevoli, si legge in una nota della presidente del consiglio Miriam Mignemi, che non è la soluzione e che bisogna usare la massima prudenza nei consumi, vista la grande emergenza che continuiamo a vivere dovuta alla carenza d’acqua in generale e alla siccità.La nostra prudenza nell’affrontare il particolare argomento è dettata dal lungo disagio sopportato dalla cittadinanza e dalla drammaticità del momento. Favara avrà più acqua, seppure con notevole ritardo, su altre soluzioni si sta lavorando per uscire dall’emergenza”.