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Vaccini, Musumeci: “Prima gli anziani e poi gli altri”

“La Sicilia continuerà la somministrazione dei vaccini con il dato anagrafico, perché chi è più giovane è meno esposto, possiamo arrivare a 50 mila vaccini al giorno”. Lo ha detto il Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo a Sky Tg24.  “Avendo avuto cinque morti dopo la somministrazione del vaccino di AstraZeneca si e’ creata una certa psicosi. Cinque morti sono tanti e questo ha creato una psicosi anche a chi non toccherebbe AstraZeneca”, ha continuato Musumeci, specificando: “Io sono tra quelli che sostengono che vaccinarsi sia meglio che stare senza vaccino e lo faro’ anche io appena arrivera’ il mio turno”. “C’e’ un clima di paura e bisogna neutralizzarlo. Per questo abbiamo coinvolto medici di famiglia e farmacisti. Se superiamo questo clima di diffidenza potremmo tornare ad essere tra le prime regioni in Italia”, ha sottolineato.

Nella settimana appena conclusa si sono registrati 77 nuovi ingressi in terapia intensiva (+11,6% rispetto ai 69 della settimana precedente). Il numero dei guariti (158.478) e’ cresciuto di 7.371 unita’ rispetto alla settimana precedente, anche se il dato risente della correzione apportata il 9 aprile, quando sono stati caricati guariti che non erano stati conteggiati nelle ultime due settimane. La percentuale dei guariti sul totale positivi e’ pari all’85% (era l’84,6% domenica scorsa). Il numero di persone decedute registrato nella settimana e’ pari a 341, ma anche in questo caso il dato risente della correzione apportata il 9 aprile, quando sono stati caricati deceduti che non erano stati conteggiati negli ultimi mesi. Complessivamente le persone decedute sono 5.038, e il tasso di letalita’ (deceduti/totale positivi) e’ pari al 2,7% (2,6% domenica scorsa). I ricoverati complessivamente rappresentano il 5,7% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,7%). 

Perche’ penalizzare comunita’ di 300-400 abitanti?”. Reagisce cosi’ Nello Musumeci al rifiuto opposto da Roma all’ipotesi di isole covid-free. “Qui nessuno vuole fare il primo della classe – ha aggiunto il presidente della Regione Siciliana- ma se a Lampedusa sbarcano centinaia di migranti su 7.000 abitanti, perche’ dobbiamo costringere quella popolazione ad aspettare luglio e settembre quando puo’ essere messa al sicuro in tempi rapidi?”. “Noi – ha sottolineato – chiediamo solo di poter verificare su scala nazionale dove e’ possibile intervenire per mettere al sicuro chi puo’ essere messo al sicuro”.