Cultura

I 150 anni della ferrovia Agrigento-Porto Empedocle, ecco tutte le iniziative

 Il 1° novembre del 1874, esattamente 150 anni fa, veniva inaugurato il tronco di linea Comitini – Girgenti (l’odierna Agrigento) – Porto Empedocle della ferrovia Palermo – Roccapalumba – Porto Empedocle, lunga complessivamente 144 km e completamente aperta all’esercizio due anni più tardi nel dicembre del 1876. La linea fu progettata per soddisfare l’esigenza di collegare i bacini solfiferi dell’entroterra siciliano con l’area portuale di Porto Empedocle. Nei decenni successivi, nonostante il crollo del mercato dello zolfo e la conseguente chiusura delle miniere siciliane, la tratta si caratterizzò sempre per un vivace traffico merci, almeno fino agli anni ’90 del secolo scorso quando la stazione di Porto Empedocle perse progressivamente importanza, complice anche la chiusura della linea a scartamento ridotto che assicurava la prosecuzione su Sciacca e Castelvetrano.

Negli anni 2000 si iniziò a sperimentare un rilancio turistico della breve tratta tra Agrigento e Porto Empedocle, rimasta priva di traffico commerciale, mediante l’attivazione della fermata Tempio di Vulcano ubicata nel cuore del Parco Archeologico di Agrigento nei pressi dell’omonimo monumento, con l’avvio dei primi servizi con treni storici. La Fondazione FS Italiane, sin dalla sua costituzione, ha avviato una grande opera di valorizzazione della linea, inserendola nel progetto Binari senza Tempo e programmando il recupero dell’intero patrimonio immobiliare dell’ottocentesca stazione di Porto Empedocle con l’obiettivo di realizzarvi un grande parco ferroviario al servizio del territorio.

E in occasione dei 150 anni dell’attivazione del tronco Comitini – Agrigento – Porto Empedocle, la Fondazione FS Italiane sta programmando per i prossimi 20 e 21 novembre una due giorni ricca di eventi per inaugurare e presentare il restauro dell’area ferroviaria di Porto Empedocle, riconvertita in un hub culturale e turistico. Per la prima volta, un treno “Espresso” di FS Treni Turistici Italiani percorrerà l’intera tratta da Palermo a Porto Empedocle: un convoglio turistico, punta di diamante dell’offerta commerciale di FSTTI, per celebrare la ricorrenza e tracciare il futuro e quindi il definitivo rilancio della Ferrovia dei Templi. Nella stazione di Porto Empedocle sarà presentato il completamento del restauro dell’area ferroviaria presso il rinnovato Magazzino Merci trasformato in Sala convegni multimediale e tecnologicamente avanzata. Sarà, inoltre, inaugurato il restauro del Fabbricato Viaggiatori della stazione di Porto Empedocle Succursale, capolinea di tutti i treni che percorrono la tratta.

Nel pomeriggio di mercoledì 20 e per tutta la giornata di giovedì 21 novembre, i treni storici della Fondazione FS effettueranno numerosi servizi a spola tra le stazioni di Agrigento Centrale, Agrigento Bassa, Tempio di Vulcano, Porto Empedocle Centrale e Porto Empedocle Succursale. L’area ferroviaria di Porto Empedocle sarà accessibile e visitabile grazie alla collaborazione dei tecnici della Fondazione FS e dell’Associazione convenzionata Ferrovie Kaos. Per l’occasione saranno esposti plastici in scala, antichi cimeli, foto d’epoca e tanto altro ancora. Tutte le informazioni relative all’evento e per viaggiare a bordo dei treni storici tra Agrigento e Porto Empedocle saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito web www.fondazionefs.it e sui canali social della Fondazione FS.