Sequestro di pesce avariato a Menfi, sigilli a stabilimento con lavoratori in nero: denunciato titolare

I finanzieri della Compagnia di Sciacca hanno individuato, a Menfi, uno stabilimento di stoccaggio e lavorazione di pesce, completamente abusivo in cui erano impiegati 5 dipendenti in nero.
Al momento dell’accesso presso la sede della ditta Sabella Alberto di Menfi, le Fiamme gialle, avvalendosi anche di personale del dipartimento di prevenzione veterinario di Agrigento, hanno riscontrato numerosi dipedenti intenti alla lavorazoine di varie tipologie di prodotti ittici destinati al mercato locale, il tutto in assenza di qualsivoglia autorizzazione igienico-sanitaria ed in violazione di ogni benché minima norma in materia di sicurezza.
Rinvenute circa 5 tonnellate di prodotti ittici, stoccati e lavorati per la successiva rivendita, in cattivo stato di conservazione, oltreché privi di riferimenti circa la loro provenienza, circostanza, quest’ultima aggravata dalla continua violazione della normativa sanitaria vigente e con possibili gravi ripercussioni sulla salute pubblica atteso che da analisi di laboratorio è stata riscontrata la presenza del parassita “Anisakis” con specifico riferimento al pesce sciabola.

Bilancia in pessime condizioni sequestrata
Bilancia in pessime condizioni sequestrata
Sequestro pesce avariato

 
Per il titolare dell’azienda è scattata una denuncia, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Sciacca e con il conseguente sequestro dello stabilimento, oltre a 4.700 kg di prodotti ittici. Il predetto titolare sarà sanzionato anche per aver utilizzato personale non in regola con gli obblighi relativi alla regolare assunzione.