I carabinieri hanno arrestato per detenzione abusiva di armi Stefano D’Atria, 26 anni, di Palermo. Il giovane, nel corso di una perquisizione nel proprio appartamento, nel quartiere Ballarò, è stato trovato in possesso di un taglierino, un passamontagna, una pistola a salve priva di tappo rosso, nonchè di una penna-pistola costruita artigianalmente. L’arma da fuoco, realizzata con particolare ingegno e poco piu’ grande di una penna per scrivere, è costituita da un tubo in ferro al cui interno viene inserita la cartuccia, una canna e una molla collegata a un percussore che consente lo sparo mediante la semplice trazione di un pomello. Il congegno, spiegano gli investigatori, è particolarmente insidioso sia per la sua letalità, del tutto pari a quella di una normale pistola, sia per la possibilità di essere facilmente occultato, in una borsa o all’interno di una tasca della giacca confondendosi con altri oggetti. Indagini sono in corso per accertare la provenienza delle armi trovate e se siano state utilizzate. All’indagato sono stati concessi gli arresti domiciliari.