Sceglievano le loro “vittime” con cura: piccoli imprenditori e commercianti in particolare. Un sistema di minacce e mazzette che andava avanti da diversi mesi.
Oggi, però, la svolta. I poliziotti della Squadra Mobile di Palermo, agli ordini di Rodolfo Ruperti, hanno arrestato tre agenti della Polizia Stradale: gli assistenti capo Nicolino Di Biagio, Giuseppe Sparacino e Francesco Paolo Minà tutti in servizio presso la Caserma Lungaro, sottoposta stamane a perquisizioni.
Per loro l’accusa è di corruzione, concussione e falso.
A far scattare le indagini sono stati due commercianti, stanchi di subire le vessazioni da parte dei pubblici ufficiali.
Dalle intercettazioni sono emersi pagamenti di “mazzette” e consegna di regali da parte dei commercianti agli agenti della stradale.
Nei confronti dei tre, il gip ha disposto gli arresti domiciliari.