Secondo la ricostruzione della Polizia, è un trentunenne messinese ad avere venduto la dose di “MDMA”, la sostanza stupefacente di tipo sintetico che ha provocato la morte per arresto cardio-circolatorio di Ilaria Boemi, la sedicenne soccorsa in fin di vita lo scorso 10 agosto sul lungomare del “Ringo”.
L’altro arrestato è un quarantenne ritenuto responsabile anche di violenza sessuale oltrechè di cessione di sostanze stupefacenti a minore.
Le indagini della Squadra Mobile hanno delineato ulteriori contorni della squallida vicenda, ricostruendo le responsabilità dei due personaggi che stamane sono stati raggiunti dall’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Messina, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica che ha coordinato le attività d’indagine.
Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza che si terrà in Questura stamani, alle ore 12.00.