La polizia ha fatto irruzione in un campo e ha scoperto 11 serre lunghe 35 metri con all’interno marijuana per un totale di 2600kg. In manette un 38enne agricoltore incensurato che avrebbe detto agli agenti – giustificandosi – che la coltivazione della marijuana rende di più di quella dei pomodori.
Maxi sequestro di droga a Licata. Gli agenti del locale commissariato – guidati da Marco Alletto – insieme a quelli della Squadra Mobile di Agrigento – diretti da Giovanni Minardi – hanno sequestrato oltre 2600 chilogrammi di marijuana in un appezzamento di terra in contrada Rosa Marina. L’agro era in disponibilità di Giuseppe Cannella, 38 anni, incensurato, che è stato arrestato in flagranza di reato.
La marijuana era nascosta in undici serre-tunnel – lunghe 35 metri ciascuna. Durante una perquisizione parallela gli agenti di Polizia, in un altro terreo in disponibilità di Cannella in località Monte Pizzuto, hanno rinvenuto altri 46kg di cannabis in fase di essicazione.
Per estirpare la grande quantità di piante è stato necessario impiegare personale del comune, camions e trattori. Il sequestro, per la quantità e qualità della cannabis sequestrata, è uno dei più importanti effettuati nell’Isola e metterà in moto complesse indagini volte ad identificare la rete dei soggetti distributori dello stupefacente legati al Cannella.
Quest’ultimo, agli agenti che lo ammanettavano, avrebbe detto che non riusciva a campare coltivando solo pomodori e che la coltivazione di cannabis era molto più redditizia.
Il Pm Salvatore Velia, procederà in data odierna a richiedere al competente Gip la convalida dell’arresto e coordinerà le indagini volte ad identificare i complici del Cannella.