Agrigento, Tuzzolino-LIVE: “Riunioni segrete nel tempio di Mandrascava; massoneria usata da me per fini affaristici”

Parla in aula, il pentito agrigentino, Giuseppe Tuzzolino, proprio in questo momento sta effettuando la sua deposizione. Tuzzolino è  nell’aula-buker del carcere di Petrusa, ad Agrigento, chiamato a raccontare la sua verità su massoneria e presunta “cricca” di Lampedusa trascinata a processo dalla Procura della Repubblica di Agrigento.

 

“Collaboro con le Procure di Firenze, Trapani, Caltanissetta, Agrigentoe  Palermo – esordisce Tuzzolino – Conosco l’ing. Gabriele che ho conosciuto nel tempio massonico del dottor Castellino di Mandrascava. vSono stato iniziato nel 2006 prima nel Grande Oriente d’Italia poi Loggia Empedocle”. Iscrizione alla massoneria di cui il pm Vella ha depositato i documenti agli atti.

“La mia iniziazione – continua Tuzzolino – è avvenuta a San Leone, in via Universo. Una massone viene messo “in sonno” quando mette a rischio la Loggia. E io sono stato “messo in sonno” nel 2012 perchè ho presentato il mafioso Carmelo Vetro, inziaito, nella loggia massonica Oriente di Trapani. Quando Vetro fu arrestato a seguito dell’operazione antimafia ‘Nuova Cupola’, lui messo in sonno, ed anche io. Il dottor. Salvatore Castellino era di alto grado massone. Era ispettore proinviciale. Usavo la massoneria per usi personali e affaristici”.

Sempre Tuzzolino: “Nel tempio di Mandrascava del dott. Castellino le riunioni erano segrete. L’ing. Gabriele venne presentato nel 2008, di sera. Venne sollecitata da Carmelo Vetro col quale avevo buoni rapporti e una società. Vetro serviva per accreditarci con Cosa nostra e partecipare a una gara per il Tribunale di Trapani.

“La loggia ‘Garibaldi’ aveva sede a Licata e il capo della stessa era Carmelo Puzzangaro, di Palma di Montechiaro”

 

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