Beni per sette milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Siracusa, su delega della Procura della Repubblica, ad Antonio Ranieri, amministratore dal 2011 al 2013 della Set Impianti srl – societa’ del siracusano operante nel settore della riparazione e manutenzione di macchine per industria chimica – per irregolarita’ tra cui l’omesso versamento dei tributi erariali per il periodo compreso tra il 2011 ed il 2013.
L’uomo e’ indagato per essersi sottratto al pagamento di imposte alienando beni per evitare la riscossione coattiva.
Il provvedimento di sequestro, per equivalente, e’ stato adottato a seguito di indagini che hanno accertato un omesso versamento dell’Iva e delle ritenute certificate per un importo complessivo di 6.967.761 euro.
La prima comunicazione di reato, nel 2013, da parte della Guardia di finanza alla magistratura e sulla scorta delle direttive impartite dal Procuratore Francesco Paolo Giordano e del sostituto procuratore Andrea Palmieri, le Fiamme Gialle di Augusta hanno rilevato un ulteriore debito tributario dell’indagato.
Ranieri, dopo aver ottenuto un piano di rateizzazione da Riscossione Sicilia, avrebbe interrotto i i pagamenti, avrebbe spogliato l’intero asset aziendale attraverso l’emissione a favore della moglie e dei figli di assegni bancari, in realta’ mai incassati, ed avrebbe spostato la sede legale della Set Impianti S.r.l. in un’altra provincia per evitare una riscossione coattiva.