Iniziato, ieri nel Tribunale di Agrigento, il processo che vede imputato Gaetano Sciortino, l’operaio 53enne, accusato di aver massacrato il marmista Giuseppe Miceli la sera del 7 dicembre 2015 con delle lastre di marmo.
Sciortino fu arrestato dai carabinieri al termine di una indagine molto complicata: l’accusa aveva ipotizzato la rapina quale movente ma ancora oggi non ci sono riscontri su questa pista.
Il presunto killer è difeso dagli avvocati Santo Lucia e Giovanna Morello.
In aula, a deporre e a rispondere alle domande del pm Andreoli, il maresciallo Riggi che ha ripercorso le tappe delle indagini. Riggi è il comandante della Stazione dei Carabinieri di Cattolica Eraclea.
Al termine della seduta il giudice ha fissato la prossima udienza per il 14 dicembre.