In un documento sottoscritto da oltre 50 dirigenti del Pd siciliano e catanese (segretari dei Circoli, componenti dell’esecutivo e della direzione provinciale, consiglieri di quartiere) si chiede “immediata convocazione della direzione o dell’assemblea, ricognizione dello stato di salute dei Circoli e effettivo coinvolgimento della base nella scelta delle candidature alle prossime tornate elettorali”.
Il documento, alla luce dell’inchiesta dell’Antimafia regionale sulle presunte infiltrazioni mafiose in Consiglio comunale, sollecita senza mezzi termini un deciso “cambio di marcia e di atteggiamento politico al Partito Democratico” e una “azione più forte e decisa, che da qualche tempo sembra essersi allentata” nel partito stesso.
A sottoscrivere fino ad oggi il documento sono oltre 50 dirigenti del Partito Democratico catanese, i segretari dei Circoli di quartiere di Librino (Bruno Medeot), Barriera (Ruggero Pardo), Ognina-Picanello (Gianni Villari) e San Leone-Rapisardi (Angelo Mammana), segretari dei Circoli della provincia di Catania. Hanno condiviso il documento anche componenti dell’esecutivo etneo del PD e della direzione provinciale (Tania Spitaleri, Daniele Sorelli), Pippo Pignataro (Commissione di garanzia del PD di Catania), i consiglieri di quartiere Laura Sicari (terza Municipalità), Enzo Crimi (seconda), Davide Ruffino (prima).
Ai vertici del Pd etneo si chiede, in particolare, “l’immediata convocazione della direzione o dell’assemblea provinciale del partito per discutere il tema del contrasto alle infiltrazioni della criminalità nelle istituzioni locali, una ricognizione dello “stato di salute” dei Circoli”. E “un effettivo coinvolgimento delle strutture di base nell’individuazione dei criteri e delle scelte delle candidature nelle prossime tornate elettorali”.