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“Spaccio di cocaina a Raffadali”, 6 rinvii a giudizio: c’è anche il cugino del boss 

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di sei persone coinvolte in un’inchiesta u un traffico di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, a Raffadali. Il processo si aprirà il prossimo 13 marzo davanti il giudice Nicoletta Sciarratta. In sei, dunque, finiscono a giudizio.

Tra loro c’è anche Raffaele Salvatore Fragapane, 47 anni, cugino del boss di Santa Elisabetta Francesco Fragapane, coinvolto in passato e assolto nella maxi inchiesta sul mandamento mafioso della Montagna. Ecco la lista degli imputati: Giuseppe Contrino, 34 anni, di Raffadali; Giovanni Valenti, 50 anni, di Favara; Francesco Maragliano, 33 anni, di Raffadali; Giuseppe Caruana, 28 anni, di Raffadali; Muzammil Abbas, 28 anni, pakistano residente a Raffadali. Altri due soggetti coinvolti – Stefano Ferro, 47 anni, e Salvatore Gazzitano, 28 anni, entrambi di Raffadali – hanno patteggiato tre anni di reclusione.

L’attività investigativa, condotta sul campo dai carabinieri della stazione di Raffadali, ipotizza una fiorente attività di spaccio sul territorio tra febbraio e aprile 2021. La polvere bianca, secondo quanto emerso dalle indagini, veniva venduta sia all’ingrosso che al dettaglio. Oltre venti le cessioni documentate con intercettazioni, pedinamenti e riprese: dalle singole dosi, vendute ad un prezzo di mercato tra cinquanta e ottanta euro, a più consistenti quantitativi, fino a trenta grammi, che venivano poi spacciate a terze persone. Nel collegio difensivo gli avvocati Teres’Alba Raguccia, Sergio Baldacchino, Aldo Virone, Giuseppe Barba, Antonino Gaziano, Giovanni Augello.