“Perché si sceglie sempre Porto Empedocle, una città di soli 16 mila abitanti a vocazione turistica, come porto sicuro?” Se lo chiede il sindaco Ida Carmina che questa mattina ha raggiunto la banchina del porto dove da poco ha attraccato la nave “Asso30” con a bordo 232 migranti, soccorsi nel canale di Sicilia, e un cadavere. Il gruppo verra’ sottoposto ai tamponi anti-Covid e alle procedure di fotosegnalamento e poi si procedera’ all’imbarco sulla nave quarantena “Allegra” dove i migranti dovranno osservare il periodo di sorveglianza sanitaria anti-Covid. La nave quarantena “Allegra”, subito dopo l’imbarco, dovrebbe lasciare Porto Empedocle dove, in rada, giungera’ la “Adriatica”. Proprio su quest’altra nave quarantena dovrebbero venire imbarcati 150 dei migranti ospiti dell’hotspot di Lampedusa.
“Si sceglie sempre Porto Empedocle come porto sicuro dove siamo 16 mila abitanti e una città a vocazione turistica. Mi rivolgo al ministro del Turismo che ha fatto l’appello per gli impianti sciistici: “Non pensa che anche queste scelte gravino su Porto Empedocle determinando la possibilità di crollo economico e sociale? Abbiamo la necessità che il governo prenda consapevolezza delle azioni e non si arrivi all’estate con continui sbarchi penalizzando la nostra città. La stessa nave, mi dicono, era in rotta verso Pozzallo e non capisco perché venga qui a Porto Empedocle. E’ vero che ci hanno dato 375 mila euro per fronteggiare questa crisi ma chiediamo una attenzione speciale. Il comune che è in dissesto, non abbiamo dipendenti, non possiamo assumere ma ci considerano solo per l’accoglienza dei migranti. Vanno accolti ma sempre nel rispetto dei cittadini locali. Vengano il presidente del consiglio così come quello degli Interni e del Turismo a vedere com’è la situazione. Sono molto preoccupata proprio perché siamo a febbraio e non oso pensare cosa succederà in estate.”