I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara con a latere i giudici Micaela Raimondo e Fulvia Veneziano, hanno annullato il provvedimento di sequestro preventivo della discarica di Siculiana gestita dalla Catanzaro Costruzioni ordinando la restituzione della “intera area occupata dalla discarica di rifiuti non pericolosi sita in contrada Materano nonché dell’intero impianto in essa insistente”. Accolto, dunque, il ricorso degli avvocati Roberto Mangano e Vincenzo Maria Giacona che si erano rivolti al Riesame chiedendo l’annullamento del provvedimento. Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.
Il sequestro preventivo dell’impianto fu eseguito lo scorso 17 luglio – a margine di un’inchiesta avviata nel 2019 – che ipotizza irregolarità tecnico-amministrative e le conseguenti ricadute delle stesse sul territorio, in termini di contaminazione del suolo e delle acque e di pregiudizio per l’ambiente e per la salute pubblica. Tre le persone indagate: l’ex presidente di Sicindustria Sicilia Giuseppe Catanzaro e i suoi due fratelli. Dopo il sequestro preventivo, firmato dal gip del Tribunale di Agrigento Francesco Provenzano su richiesta del procuratore capo Luigi Patronaggio e del sostituto procuratore Alessandra Russo che hanno coordinato le indagini, l’impianto fu consegnato a due amministratori giudiziari con conseguente chiusura del conferimento.
Adesso la decisione del Riesame che annulla il sequestro.