Era stato accusato, dalla Procura della Repubblica di Agrigento, del reato di truffa ed altro per aver ottenuto 265 giorni di malattia grazie a 18 certificati valutati fasulli per assentarsi dal lavoro e recarsi in Romania per curare, secondo le accuse, i propri affari. Ora dovrà andare sotto processo. Si tratta di Giuseppe Gabriele, ingegnere licatese di 54 anni, funzionario del Comune di Ravanusa, che peraltro, si è costituito parte civile nel procedimento. Lo ha deciso il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, nell’udienza di ieri, che ha disposto il giudizio immediato anche per il medico che ha certificato la patologia di cui sarebbe affetto Gabriele, e cioè, Armando Antona, anch’egli di Licata. Accolta dunque la richiesta del pm Andrea Maggioni.