Maxi piantagione tra le macerie del terremoto della Valle del Belice. I carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare restrittiva emessa dal Gip Antonino Cucinella, Calogero Alagna, 39 anni, accusato di avere coltivato una piantagione di canapa indiana in contrada Mastragostino di Montevago. La coltivazione – 200 piante per un peso di 180 chilogrammi – era mimetizzata all’interno di un appezzamento di terreno tra le rovine del sisma del 1968. Nelle vicinanze del terreno era stato realizzato un impianto artigianale per l’irrigazione delle piante che consentiva di mantenere costantemente irrigato il fondo agricolo. A fioritura ultimata, la piantagione avrebbe fruttato al dettaglio circa 300mila euro. Le indagini, coordinate dal pm Carlo Boranga hanno consentito di arrestare l’uomo condotto nel carcere di Sciacca.