Tensione a Licata, scontri fuori lo stadio per la partita con la Sancataldese: feriti poliziotti e carabinieri
Si aggrava bilancio feriti appartenenti alle Forze dell’ordine
Si è aggravato il bilancio dei feriti fra le Forze dell’ordine allo stadio Dino Liotta di Licata in occasione degli scontri prima della sfida fra Licata e Sancataldese, valida per il campionato di Serie D. Al funzionario della questura di Agrigento, colpito alla testa da una pietra, si sono aggiunti altri poliziotti e carabinieri contro cui sono state lanciate delle molotov.
La dinamica non è ancora chiara e si dovrà far luce su quanto avvenuto. La Polizia è stata impegnata per tutto il pomeriggio nel servizio di ordine pubblico all’esterno e all’interno dell’impianto di corso Argentina. All’intervallo un cordone di forze dell’ordine in assetto antisommossa è stato piazzato nel settore ospiti. Prima del calcio d’inizio è avvenuto il ferimento del poliziotto.
È verosimile che ci saranno conseguenze disciplinari importanti per quanto successo.
LA NOTA DEL SINDACATO DELLA POLIZIA MP
Il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti esprime il proprio disappunto per i tafferugli ancora in corso tra le opposte “tifoserie” delle rispettive squadra di calcio del Licata e della Sancataldese, infatti gli scontri sono accaduti ancora prima del calco di inizio della partita. Non riusciamo a definire tifosi coloro che adottano la violenza quale criterio basilare della loro vita, ma persone aggressive che devono essere bandite dallo sport e dalla società civile. Ci auguriamo che l’oggetto che ha colpito alla testa il Funzionario della Polizia di Stato preposto alla dirigenza del servizio di ordine pubblico allo stadio comunale “Dino Liotta” , non causi gravi conseguenze di salute. Occorre identificare ed ammonire gli individui che hanno generato disordini e feriti, allontanandoli in modo perpetuo da qualsiasi stadio o centro sportivo agonistico, non può esserci giustificazioni per tali gesti, auspichiamo, che in caso di identificazione degli autori e di un successivo legittimo processo per lesioni volontarie, che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza si costituisca da subito parte civile per il risarcimento dei danni causati agli appartenenti alle forze dell’ordine. Agli organi interni sportivi, chiediamo la massima serietà e severità nei confronti dei responsabili, la violenza non può e non deve avere bandiera sportiva. Ribadiamo la nostra amarezza nei confronti di chi non ha ben valutato ciò che poteva accadere e che infatti è accaduto conoscendo i trascorsi. Al funzionario di Polizia rimasto leso, auguriamo una pronta e totale guarigione.
LA NOTA DEL SINDACATO SAP
“È inaccettabile che ancor oggi il personale in servizio durante le manifestazioni di ogni genere sia sottoposto a continui rischi per la propria incolumità. È auspicabile che il prima possibile vengano presentati Disegni di Legge con le norme a tutela dei servizi di ordine pubblico. In particolare si ritiene indispensabile che sia prevista una zona di sicurezza inviolabile al fine di evitare il contatto tra gli operatori delle forze dell’ordine e i manifestanti o come in questo caso della tifoseria sia locale che ospite, nonché l’approvazione immediata del decreto sicurezza che prevede l’inasprimento delle sanzioni penali per coloro commettono violenza in danno del personale delle forze di polizia”. Cosi in una nota il Segretario Generale Aggiunto Giuseppe Coco e il Segretario Provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Agrigento Ferdinando Cavallaro, che esprimono solidarietà al Dirigente di Commissariato di P.S. di Licata colpito alla testa da una pietra ed immediatamente soccorso dai sanitari del locale Nosocomio, fatto accaduto prima dell’inizio della gara calcistica.
LA NOTA DEL SINDACATO SIAP
L’ennesimo atto di violenza registratosi a Licata prima e dopo l’incontro di calcio tra la locale compagine sportiva e la Sancataldese, evidenzia come spesso anzi troppe volte le Forze dell’Ordine siano bersaglio preferito di delinquenti criminali che nulla hanno a che fare con quella società civile che si identifica nel nome dello sport.
Con queste parole il Segretario Provinciale Generale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia, Maurizio Dell’Arte, esprime solidarietà ai colleghi della Polizia di Stato che sono stati oggetto di violenza in quella che doveva essere una normale giornata di lavoro trasformatasi, invece, in una irreale domenica criminale che va al di là della semplice stupidità antisportiva.
Ancora una volta uomini e donne della Polizia di Stato con un immenso spirito di sacrificio, che va oltre l’ordinario, hanno permesso, a loro discapito, di evitare il peggio assicurando ordine e sicurezza a tutte quelle famiglie che erano allo stadio col solo intento di passare una giornata all’insegna del divertimento.
Il SIAP, sicuro che gli autori di tanta sconsiderata violenza verranno presto assicurati alla Giustizia, esprime ancora una volta profonda vicinanza a tutti i colleghi della Polizia di Stato ed assicura vigilanza e collaborazione con le Autorità preposte affinché tali episodi vengano adeguatamente valutati.