E’ l’uomo del momento. E’ al centro delle mire di diversi partiti politici che lo vorrebbero per la forte esposizione mediatica in cui si trova in questo momento e il consenso che potrebbe catalizzare. E’ Angelo Cambiano, ex sindaco di Licata, 36 anni, costretto a lasciare la carica di primo cittadino che aveva conseguito con le elezioni del 2015, quando incassò quasi 8.500 preferenze, per una mozione di sfiducia passata in consiglio comunale con 21 voti a favore e 8 contrari. Ebbene sì, Angelo Cambiano è l’uomo del momento, colui che da più parti, soprattutto da una parte della società civile, è visto come il cambiamento e il nuovo in politica, colui che potrebbe rappresentare un elemento di rottura degli schemi. Le elezioni regionali si avvicinano e Cambiano definito il sindaco dell’antiabusivismo se scendesse in campo potrebbe sparigliare le carte. Ma cosa farà l’ex sindaco?. Lui dice: “Continuerò a fare politica”. Dice anche anche “la delusione è tanta” ma che ha anche “tanta passione”. Dunque i giochi sono aperti. Lo hanno accusato di essere il sindaco che abbette le case, gli hanno bruciato la casa di famiglia, è stato costretto a girare con la scorta, lo hanno sfiduciato, ma Cambiano è l’uomo del momento. “Mi sono arrivati centinia di messaggi da Licata ma anche da altre parti d’Italia. I cittadini vogliono trasparenza, rispetto delle leggi”. E tutto ciò testimoniano anche dalle centinaia di post sui social a fare dell’ex primo cittadino. Molta gente sta con lui, molta gente gli chiede di non mollare e gli promette di seguirlo. La “politica ipocrita” come ha detto Cambiano gli ha voltato le spalle, ma la politica stessa prima o poi dovrà fare i conti, elettoralmente parlando, con lui, Angelo Cambiano, 36 anni, da Licata.