Comuni siciliani afflitti dai debiti, che dichiarano il dissesto finanziario, e che, quasi tutti, sono ancora inadempienti sulla presentazione del rendiconto del 2016 e del bilancio di previsione 2017.
Per questo motivo, il Governo regionale ha già deciso di inviare in 300 Comuni un commissario ad acta, a valutare caso per caso, prima di procedere al proprio insediamento sostitutivo.
Contro tale commissariamento da parte della Regione, è insorta l’Anci, l’Associazione dei Comuni di Sicilia, che ha puntato il dito contro il ritardo nei trasferimenti dalla Regione e dallo Stato, e, soprattutto, contro la mancata conoscenza, da parte dei Comuni, di quanto riceveranno dai trasferimenti. “Ed è tale lacuna a rendere impossibile la redazione dei bilanci” – sottolinea l’Anci.
Tra i Comuni nel mirino, oltre Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e Ragusa, vi è anche Agrigento.
E su questa decisione interviene il sindaco Calogero Firetto che afferma: “Da alcuni anni assistiamo alla solita manfrina del Governo Crocetta, che nomina i commissari per pulirsi la coscienza, mettendo così ancor più in difficoltà i Comuni che oramai, per far quadrare i conti e sopravvivere, possono contare solo sulla finanza derivata. Il punto è, e lo ripetiamo anche quest’anno, che gli amministratori locali non hanno certezza sull’entità dei trasferimenti regionali e non sono dunque nelle condizioni di approvare i bilanci previsionali, ragione per la quale continueremo, continua il Sindaco, a far le proteste che servono, ma soprattutto non pagheremo la commissione per i commissari”.
Ad oggi il Comune di Agrigento sta vivendo una grave crisi economica.
Il sindaco Firetto afferma ancora:“L’ente deve far fronte ai numerosi debiti accumulati, e il piano di riequilibrio viene visto non tanto come ultimo tentativo di allontanare il dissesto ma come una vera e propria anticamera del fallimento finanziario. Questa comunque è la condizione che accomuna molti altri Comuni Siciliani, come Messina, Catania, Palermo, Enna e Taormina. Siamo di fronte ad un emergenza, ha concluso Firetto, epocale. Si pensi che sono andati in dissesto finanziario oltre i 60 Comuni in Sicilia, ed è evidente che nel 2019, se non cambieranno le regole di contabilità, l’80% dei Comuni sarà costretto a dichiarare il dissesto finanziario”.