Il sostituto procuratore della Repubblica, Gianluca Caputo, ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti del conducente dell’Alfa Romeo 147 che andò a schiantarsi contro un muro di cinta provocando la morte di Lorenzo Miceli, 29enne ex consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Ravanusa, e di Federica Aleo, 29enne di Canicattì’ commessa di un noto negozio di abbigliamento. L’accusa nei confronti dell’automobilista – L.D.A., 30 anni di Ravanusa – è duplice omicidio stradale e lesioni.
Secondo gli accertamenti disposti dagli inquirenti il conducente, difeso dall’avvocato Salvatore Manganello, si sarebbe messo alla guida dopo aver assunto cocaina ed essere risultato positivo all’alcol test. Inoltre viene anche contestata una guida imprudente per la velocità di marcia sostenuta.
La vicenda risale allo scorso 2 febbraio quando l’auto, con a bordo quattro persone, si schiantò contro un muro in via Gramsci, a Ravanusa. Il bilancio fu pesantissimo: Miceli morì nell’immediatezza mentre Federica Aleo rimase per ben tre mesi ricoverata all’ospedale di Caltanissetta prima del decesso. Nell’incidente rimase coinvolta una terza persona che riportò delle lesioni.