“Purtroppo il Mediterraneo è un mare intorno a cui i conflitti stanno aumentando e quindi la Base di Sigonella è fondamentale come strategia di sicurezza. Non soltanto per l’Italia, ma anche per i suoi alleati”.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ieri nel Catanese, a margine della consegna del Premio giornalistico Maria Grazia Cutuli. Il Ministro, che si è anche incontrata con il sindaco della città etnea Enzo Bianco, ha confermato la necessità del rafforzamento delle misure antiterrorismo in tutta Italia e dunque anche nell’isola. “Non facciamo questo errore: il nemico è l’Isis, il nemico è chi lo finanzia. Non facciamo diventare gli Stati che sono nostri alleati nella battaglia contro l’Isis, i nemici, sarebbe un errore molto grave per chi vuole combattere veramente l’Isis. Se gli altri stati della comunità europea dicessero con l’Italia non dobbiamo commerciare perchè c’è la mafia? L’Italia rispetta scrupolosamente quelli che sono i dettami dell’Onu”.
Da un vertice in Prefettura a Palermo, intanto, arrivano aggiornamenti su nuove disposizioni per i controlli su strade, porti e aeroporti, nei pressi di alcuni monumenti e di obiettivi sensibili in tutta la regione. Per la verità, fino a eri sera agli imbarchi di Villa San Giovanni e al porto di Messina non erano stati disposti particolari misure di sicurezza ma, pare che da oggi i rafforzamenti arriveranno anche per gli impianti sportivi e gli stadi, in occasione degli appuntamenti agonistici per i quali è stata elevata l’emergenza al secondo livello che consente l’assetto operativo dei reparti speciali e l’intervento immediato e il coinvolgimento delle forze speciali militari. A Palermo, a Catania e negli altri capoluoghi di provincia è stato disposto un incremento delle forze dell’ordine nei luoghi strategici. All’aeroporto Fontanarossa di Catania, nel corso dei controlli di rito, gli agenti della Polizia di Frontiera hanno posto in stato di arresto due cittadini maliani per possesso e fabbricazione di atto falso e uso di permesso di soggiorno falsificato. I due, Keita Chiaka di 25 anni e Samake Beyake di 28 anni, che erano in procinto di imbarcarsi per Malta. Al porto di Palermo, poco prima della partenza di una nave per Tunisi, è stato fermato tunisino che, a bordo di una macchina con targa francese non a lui intestata, risultava in possesso di 10.000 euro in contanti, alcuni sacchi di concime e un cellulare che mostrava immagini di persone incappucciate con in mano kalashnikov. Inoltre, vi erano memorizzate riprese di uno stadio tedesco, risalenti a qualche giorno precedente gli attentati di Parigi e altre immagini dello stesso genere. Per motivi precauzionali, sono stati fatti intervenire gli artificieri e e a posizione dell’uomo resta tuttora all’esame delle Fiamme Gialle. Tra le aree da monitorare c’è anche la zona della Valle dei Templi ad Agrigento. E così, su iniziativa del prefetto Nicola Diomede, da alcuni giorni tutti i turisti vengono controllati all’ingresso della Via Sacra con un metal detector. Maggiori controlli verranno inoltre attuati nei principali teatri dell’isola.