Giudiziaria

Imbrattarono Scala dei Turchi con polvere rossa, in aula: “Ecco come l’abbiamo ripristinata”

Tre i testimoni comparsi nel processo a due imputati accusati di aver “sfregiato” con della polvere rossa la famosa Scala dei Turchi

Pubblicato 2 mesi fa

È ripreso questa mattina, davanti il giudice del tribunale di Agrigento Rossella Ferraro, il processo a carico di Domenico Quaranta, 51 anni, e Francesco Geraci, 47 anni, entrambi di Favara, per il deturpamento della Scala dei Turchi di Realmonte. I due, difesi dagli avvocati Salvatore Cusumano e Antonella Carlino, sono accusati di aver “sfregiato” con della sostanza rossa la famosa marna bianca il 7 gennaio 2022. In aula sono comparsi tre testimoni chiamati a deporre dalla parte civile. Tutti hanno riferito sul come è stata recuperata e restaurata la Scala dei Turchi.

Il primo a prendere la parola è stato un tecnico della Soprintendenza di Agrigento, giunto sui luoghi subito dopo il fatto. Il restauratore ha dichiarato che la sostanza utilizzata per macchiare la marna era l’ossido di zinco e che fortunatamente non sono stati provocati danni irreparabili. Tra i testimoni anche un consigliere comunale di Realmonte e Claudio Lombardo di Mareamico Agrigento. Entrambi, presenti poche ore dopo lo “sfregio”, hanno dichiarato di essersi messi al lavoro per eliminare la polvere con l’aiuto di numerosi volontari e della protezione civile.

La vicenda risale al 7 gennaio 2022. Quaranta sarebbe stato l’esecutore materiale del gesto mentre Geraci avrebbe guidato la Ford Tranist al bordo della quale i due soggetti hanno raggiunto il sito naturale. Ed è proprio grazie agli accertamenti sul veicolo che i carabinieri della Compagnia di Agrigento sono risaliti ai due. I filmati della videosorveglianza hanno permesso di accertare che un furgone è giunto di sera alla Scala dei Turchi, poi da quel mezzo sono scese due persone trascinando dei misteriosi sacchi, quelli che contenevano la polvere di ossido di ferro. Dopo un’attenta e ripetuta analisi delle immagini, i Carabinieri sono riusciti ad acquisire il numero di targa del furgone. Domenico Quaranta è persona nota alle forze dell’ordine. Già condannato per gli attentati terroristici del 2001 alla Valle dei Templi di Agrigento e alla metropolitana di Milano. Protagonista dell’imbrattamento della Scala dei Turchi e ancor prima quello di Punta Bianca, che hanno destato sgomento a livello nazionale, fino alla distruzione dei vasi in ceramica posti sul Viale Le Dune in località San Leone, nonché il deturpamento della Casa Natale di Pirandello 

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