Favara

Il tragico schianto a San Leone, Favara dice addio al giovane Salvatore Vetro

Il prete don Calogero ha usato parole forti durante l’omelia rivolgendosi ai giovani: “Quando la sera andrete nei locali pensate a questi ragazzi, pensate a loro”

Pubblicato 2 giorni fa



Lacrime e sgomento per l’ultimo saluto a Salvatore Vetro, il ventenne di Favara deceduto nella notte di sabato in un tragico incidente stradale avvenuto lungo il viale delle Dune. La comunità favarese, accorsa in massa questo pomeriggio nella chiesa Madre, sta pagando un prezzo altissimo per lo schianto avvenuto a San Leone. Il bilancio, infatti, è salito nelle scorse ore con la morte di un altro favarese coinvolto nel sinistro. Si tratta di Salvatore Barba, 33 anni. Saranno due giorni di lutto cittadino a Favara che si concluderanno domani con i funerali di quest’ultimo.

Un silenzio surreale ha accompagnato, invece, il feretro del giovane Salvatore Vetro, di soli vent’anni. Amici e compagni hanno atteso la bara indossando una maglietta con la scritta “Ciao Amuri mè” e “Sarai sempre nei nostri cuori”.  Le esequie sono state celebrate da Don Calogero Lo Bello che ha usato parole forti durante l’omelia: “Siamo davanti la via del calvario, non ci possiamo fermare. Favara non può fermarsi e deve capire la morte dei due Salvatore, dobbiamo riflettere su chi siamo, su cosa vogliamo costruire, da questo chicco di grano nasce la capacità di rinascita e voi giovani dovete rinascere. Oggi non bastano le lacrime, non basta. Quando la sera andrete nei locali pensate a questi ragazzi, pensate a loro, in quel luogo dovete ricordare, dovete andare oltre e dovete riflettere su chi siete e su quello che volete”.

Commovente il messaggio che, invece, hanno letto in chiesa gli amici e le cugine di Salvatore: “Toto hai stravolto le nostre vite, ti sei fatto amare da tutti. Il significato del bene sei tu”. “Eri il nostro sole, la notizia ci ha sconvolto e la nostra vita è cambiata. Quanto profumo per le scale, bello da fare invidia, dentro e fuori, riccioli biondi e occhi azzurri. Sarà difficile per tutti noi, angelo mio continua ad illuminarci”.

Alla cerimonia religiosa hanno partecipato anche il vicesindaco Antonio Liotta, la presidente del consiglio comunale Miriam Mignemi, il sindaco di Aragona, Giuseppe Pendolino, e l’onorevole Calogero Pisano.

Intanto risultano ancora gravi le condizioni degli altri due feriti coinvolti nell’incidente. Si tratta di un ventottenne e un ventiduenne che attualmente si trovano ricoverati rispettivamente all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta e al Civico di Palermo. 

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