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“Falsi contratti di lavoro per far ottenere permessi di soggiorno”, indagato commerciante 

Avrebbe inoltrato all’ufficio immigrazione circa 150 istanze relative alle posizioni di pakistani utilizzando falsi contratti di lavoro con credenziali di una terza persona risultata peraltro inesistente. Il titolare di un’azienda di abbigliamento risulta adesso indagato per le ipotesi di reato di falso ideologico finalizzato all’ingresso e alla permanenza di soggetti stranieri sul territorio nazionale.

A far scattare la denuncia sono stati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del comando provinciale di Agrigento. A carico del commerciante pende adesso anche una richiesta di revoca del nullaosta per il lavoro subordinato. Le indagini sono scattate in seguito ad un flusso anomalo di persone, quasi tutte originarie del Pakistan, che si erano recate all’ufficio immigrazione per ottenere il permesso di soggiorno.