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Dibattito sulla Tangenziale di Agrigento, Anas: “tre alternative per avviare il progetto”

Si è svolto questa mattina ad Agrigento il primo dibattito pubblico sulla “Tangenziale di Agrigento”, un processo di informazione, partecipazione e confronto sulle soluzioni progettuali e le potenzialità dell’opera inserite nell’itinerario “Gela-Agrigento-Castelvetrano”.

“È un momento di confronto e partecipazione, propedeutico alla progettazione dell’opera, uno strumento a disposizione del territorio, delle amministrazioni locali, degli stakeholders e dei cittadini”, ha affermato Raffaele Celia, Responsabile Struttura Territoriale Anas Sicilia. Sul tavolo ci sono tre alternative già studiate, poi da questo dibattito si sceglierà quale è la soluzione migliore possibile per partire con il progetto”.

Ad illustrare le caratteristiche e le fasi del processo di partecipazione nonché le diverse possibilità d’intervento a disposizione dei cittadini e delle istituzioni locali è stato Gildo La Barbera di STEP, Coordinatore del Dibattito Pubblico.

Al dibattito sono intervenuti tra gli altri, il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, Maria Rita Coc­ciu­fa, Pre­fet­to di Agri­gen­to; Et­to­re Ric­car­do Foti, Capo di Ga­bi­net­to – As­ses­so­ra­to Re­gio­na­le del­le In­fra­strut­tu­re e del­la Mo­bi­li­tà, Re­gio­ne Si­ci­lia, i rappresentanti di Anas, in qualità di ente attuatore, il gruppo di progettazione ed il team di coordinamento del dibattito pubblico, e il Cartello sociale di Agrigento che da continuaa vigilare sullo stato di attuazione delle opere in cantiere e quelle da cantierare.

“Il dibattito pubblico, aperto oggi, e’ il primo passo concreto per cominciare a realizzare questa opera. Par­ti­re­mo, nel­la rea­liz­za­zio­ne del­l’in­fra­strut­tu­re, dal­le due estre­mi­tà la­te­ra­li del­la stra­da prin­ci­pa­le, la tan­gen­zia­le di Gela  da un lato e la Ca­stel­ve­tra­no – Sciac­ca per poi la­vo­ra­re an­che per la tan­gen­zia­le di Agri­gen­to. Su que­st’ul­ti­ma, in si­ner­gia con la re­gio­ne, ab­bia­mo com­ple­ta­to il pro­get­to di fat­ti­bi­li­tà tec­ni­co eco­no­mi­co per un va­lo­re di cir­ca 14 mi­lio­ni di euro” ha dichiarato Cancelleri.

Nel dettaglio sono tre le alternative:

ALTERNATIVA 1
Prevede la realizzazione di un nuovo tracciato di circa 36,4 km, tutto in variante all’attuale SS115 e con una sezione a doppia carreggiata e due corsie per senso di marcia e di una nuova bretella di circa 8 km che collega la nuova tangenziale con la via storica (SS115) fra gli abitati di Siculiana e Realmonte. La bretella è prevista a singola carreggiata con una corsia per senso di marcia.

ALTERNATIVA 2B
Prevede la riqualificazione del tratto di statale 115 esistente fra Montallegro e Siculiana con caratteristiche proprie di una strada a singola carreggiata a una corsia per senso di marcia e la realizzazione del tratto in variante alla statale 115 di sviluppo ridotto rispetto all’alternativa 1 e pari a 27,2 km, ma con una medesima sezione composta da due carreggiate a due corsie per senso di marcia.

ALTERNATIVA 2
Si compone di un primo tratto che, oltre a recuperare l’attuale sedime della SS115 sino alle porte di Siculiana, crea una variante planimetrica dello sviluppo di circa 3,2 km, allo scopo di mantenersi all’esterno dell’area edificata di Siculiana e di un secondo tratto che, analogamente alle altre alternative, realizza la vera e propria Tangenziale di Agrigento con una strada a due corsie per senso di marcia e lo sviluppo di 26,8 km.

I prossimi appuntamenti sono programmati per i giorni di 13 e 14 giugno con i tavoli territoriali a Favara, Porto Empedocle e Siculiana.