Sono stati arrestati dalla Polizia i tre romeni accusati di fare parte di una banda che commetteva furti tra le province di Agrigento e Caltanissetta.
Il primo era stato fermato mentre cercava di fuggire a piedi dopo l’inseguimento: si tratta di Liviu Grigoras, 36 anni e adesso è toccato agli atri due, e cioè Ionut Mazere, 30 anni e Alexandru Iuliun Damian, 31 anni, che adesso sono detenuti nel carcere “Malaspina” di Caltanissetta.
Anche gli altri due, dopo avere abbandonato l’auto in contrada Canicassè, alla periferia di Caltanissetta, aveva cercato di fuggire a piedi e di nascondersi nelle campagne circostanti.
Polizia di Stato. Sgominata banda di pregiudicati rumeni dedita alla commissione di furti. Proseguono le indagini.
Dodici ore di indagini serrate hanno, dunque, portato all’arresto di tre rumeni e al sequestro di sei mezzi rubati, di arnesi atti allo scasso e di oggetti di valore, probabile provento di precedenti furti.
Ieri – subito dopo l’inseguimento della Bmw e alla cattura del primo fuggiasco eseguito dai poliziotti della Sezione Volanti – veniva predisposto l’impiego di una decina di pattuglie della Sezione Volanti e della Sezione Polizia stradale, che venivano dislocate lungo le arterie stradali delle SP1, SP4, SP5 e SS640, aree interessate dalla fuga dei soggetti sfuggiti all’arresto in contrada Canicassé.
L’imponente servizio predisposto intorno all’area di fuga dava buoni risultati in quanto, verso le 09.00, lungo la SP4 una pattuglia della Polizia stradale catturava un pregiudicato trentenne nascosto tra la vegetazione, che cercava di sfuggire alla vista dei poliziotti e alle successive ore 10.00, un altro pregiudicato trentunenne, veniva catturato lungo la SP1, sorpreso mentre tentava di scavalcare il guard-rail e darsi alla fuga.
I tre arrestati, tutti pregiudicati, di nazionalità romena e residenti a Ravanusa, in questura erano identificati per Grigoras– fermato nella notte subito dopo l’inseguimento –, Mazere e Damian, entrambi fermati nel corso delle ricerche mattutine.
L’attività di indagine, coordinata dal dirigente della Sezione Volanti, Alessandro D’Arrigo, condotta congiuntamente dalla Sezione Volanti e Polizia stradale, consentiva di rinvenire e sequestrare in diversi momenti una Lancia Ypsilon e una Bmw Sw, rubate nella notte a Caltanissetta; due furgoni: Renault Traffic e Fiat Daily rubati nella notte a Canicattì, ma rinvenuti a Caltanissetta; una Mercedes 320, anch’essa rubata a Canicattì, il 5 ottobre u.s., e rinvenuta a Caltanissetta e un altro furgone Fiat Daily, rubato e rinvenuto a Canicattì.
Venivano eseguite anche diverse perquisizione domiciliari nelle abitazioni degli arrestati a Ravanusa, e presso quella di Mazere, venivano sequestrati numerosi oggetti atti allo scasso: pinze, tenaglie, cacciaviti, coltelli multiuso, attrezzo artigianale per aprire autovetture, torce, walkie talkie e numerosi oggetti preziosi dei quali l’arrestato non sapeva giustificarne la provenienza – probabile provento di precedenti furti -: 17 orologi da polso di varie marche, 5 paia di orecchini, 9 anelli, 5 collane, 3 braccialetti, 4 pendenti, 10 smartphone Samsung, Nokia, LG, Motorola, 2 mazzi di chiavi di autovetture Mercedes e Lancia e 3 macchine fotografiche Nikon, Sony e Agfa.
Proseguono le indagini al fine di individuare altri complici della banda dedita alla commissione di furti e, attraverso i rilievi eseguiti dalla Polizia Scientifica, al fini di attribuire loro eventuali responsabilità nella commissione di altri crimini consumati nel territorio nisseno.