Giudiziaria

Colpi di pistola contro la segreteria del deputato Cambiano, indagini 

Colpi di pistola contro la vetrata dello stabile della segreteria politica del deputato licatese

Pubblicato 2 giorni fa



Atto intimidatorio contro il deputato del Movimento Cinque Stelle Angelo Cambiano. Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi all’indirizzo della vetrata dello stabile che ospita la segreteria politica dell’ex sindaco di Licata. Scattato l’allarme, sul posto in corso Serrovira sono intervenuti gli agenti del locale commissariato e i poliziotti della Scientifica. Al vaglio la presenza di eventuali telecamere che insistono nella zona.

Angelo Cambiano, 43 anni, è stato sindaco di Licata per una legislatura caratterizzata da una battaglia sul fronte abusivismo edilizio. Proprio in quegli anni l’ex primo cittadino ha subito continue minacce ed è stato vittima di aggressioni e intimidazioni. Nel febbraio 2016 fu aggredito in Municipio da un netturbino che lo colpì al volto con una testata. Nel maggio dello stesso anno il fatto più eclatante con l’incendio della casa di campagna utilizzata dalla famiglia. In quell’occasione l’allora ministro Angelino Alfano scese a Licata in segno di solidarietà. Cambiano è stato eletto all’Ars nel 2022 con il Movimento Cinque Stelle. Prima di diventare deputato, oltre all’esperienza di sindaco, ha ricoperto il ruolo di capo della segreteria dell’allora vice ministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri. 

LE REAZIONI DEL MONDO POLITICO

 “Esprimo la mia piena solidarietà ad Angelo Cambiano per l’intimidazione subita e la più ferma condanna per l’atto criminale compiuto ai danni della sua segreteria politica. Auspico che le indagini facciano quanto prima piena luce sui responsabili di un gesto vile che, sono certo, non condizionerà in alcun modo il lavoro svolto dal deputato nel Parlamento regionale e sul territorio”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. 

“A nome personale, della Giunta Comunale e dell’intera cittadinanza, esprimo piena solidarietà e vicinanza all’Onorevole Angelo Cambiano per il vile atto intimidatorio di cui è stato vittima e confido nell’operato delle forze di Polizia affinché si possa far luce su questo deplorevole episodio e si possano presto individuare i responsabili”, dichiara il sindaco di Licata Angelo Balsamo.

L’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, esprime solidarietà all’onorevole Angelo Cambiano, già sindaco di Licata, vittima di un grave atto di intimidazione. Quanto accaduto oltre a rappresentare un grave attacco personale, per l’obiettivo preso di mira — la sede della sua segreteria politica — è anche un pesante tentativo di minare e destabilizzare l’opera di servizio al bene comune.  Mons. Damiano, nel condannare ogni forma di violenza e intimidazione invita la comunità ecclesiale di Licata e tutte le persone di buona volontà, ad opporsi ad ogni forma di violenza e sostenere con coraggio e determinazione chi si spende per il bene della comunità.

“Esprimo solidarietà a nome dell’intero Consiglio comunale all’onorevole Angelo Cambiano per l’atto intimidatorio subito. La violenza non può in alcun modo essere tollerata in nessuna sua forma e invitiamo il parlamentare regionale ad andare avanti nella sua azione politica”. Così in una nota la presidente del Consiglio comunale, Anna Triglia.

“Angelo Cambiano rappresenta un punto di riferimento per la comunità licatese, per la provincia di Agrigento e per la Sicilia tutta in termini di impegno sociale e rigore morale. Oggi la porta di accesso alla sua segreteria politica è stata trovata danneggiata dallo sparo di proiettili. Attendiamo gli esiti delle doverose indagini da parte delle forze dell’ordine. Ma fin da subito una cosa ci teniamo a dirla: “Angelo non è solo! Il suo impegno è il nostro impegno! Non indietreggeremo mai rispetto ai nostri principi ed ai nostri valori. Siamo una squadra che vede nella Politica uno strumento per migliorare la nostra comunità e continueremo a percorrere il sentiero della legalità”. Questa la nota dei consiglieri comunali Restart-M5S.

Apprendo con sgomento di colpi di pistola esplosi contro la sede della segreteria politica dell’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Licata. Se qualcuno pensa di intimidirlo dovrebbe già sapere che Angelo non ha mai fatto passi indietro davanti a simili episodi, anzi lo hanno sempre fortificato. Con lui siamo pronti in tanti a fare muro nei confronti di chi in maniera vile ne vuole fermare o rallentare l’operato”, così Giuseppe Antoci Parlamentare Europeo del M5S e Presidente della Commissione Politica DMED del Parlamento europeo. “L’impegno di Angelo Cambiano, – continua Antoci – deve essere sostenuto senza indugi. Coloro che hanno operato questo vile atti sappiano che su di loro si abbatterà la scure della giustizia alla quale riponiamo, con fiducia, tutte le azioni da intraprendere. Lo Stato saprà rispondere con forza a questo ennesimo tentativo di fermarlo” – conclude Antoci.

Voglio mandare un grande abbraccio ad Angelo Cambiano e alla sua famiglia in questo momento certamente difficile. Di fronte a un atto barbaro come l’intimidazione subita dal deputato regionale, non ci sono colori politici o barriere che tengano. Dobbiamo unirci nel condannare chi fa ricorso alla violenza e alla prevaricazione, in politica come negli altri ambiti della società. Esprimo massima vicinanza e solidarietà ad Angelo, certo che proseguirà nel suo impegno più forte di prima”. Così l’eurodeputato di Forza Italia-PPE Marco Falcone.

Ancora una volta Angelo Cambiano è al centro di un epispdio intimidatorio, questa volta contro la sede nella quale svolge la sua attività politica. Un atto grave sul quale è doveroso indagare a fondo”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars.

“La mia solidarietà ad Angelo Cambiano per il vile attentato subito presso la sua segreteria. Angelo già da sindaco di Licata è sempre stato in prima linea, demolendo le case abusive senza se e senza ma, adesso porta avanti la sua opera come deputato regionale. Forza Angelo, ti sono vicino”. Cosi l’ex sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino.

Solidarietà all’onorevole Angelo Cambiano viene espressa anche da Riccardo Gallo e Margherita La Rocca Ruvolo, rispettivamente vice coordinatore regionale e coordinatrice provinciale di Forza Italia.

“Siamo tutti vicinissimi al collega Angelo e condanniamo senza mezzi termini questo vile ed esecrabile gesto contro un collega ed amico che già troppe volte in passato è stato oggetto di pesanti azioni intimidatorie per la sua azione a tutela della legalità. Ad Angelo, di cui conosciamo il coraggio e la determinazione, esprimiamo tutta la nostra solidarietà, certi che continuerà ad orientare la sua azione politica in direzione del bene comune, come ha sempre fatto”. Lo affermano i deputati M5S all’Ars.

Carmelo Pace, capogruppo della Dc all’Ars, il vice presidente provinciale del partito, Vincenzo Carità, il coordinamento cittadino ed i consiglieri comunali Salvatore Posata e Francesco Moscato della Dc di Licata, intervengono sul “gravissimo episodio” dei colpi di pistola esplosi contro la porta d’ingresso della segreteria politica del deputato regionale Angelo Cambiano. “Si tratta di un gesto vile, gravissimo – si legge in una nota – commesso contro un parlamentare regionale che fa della passione e dell’impegno politico la propria bandiera. Manifestiamo grande solidarietà ad Angelo Cambiano, certi come siamo che non arretrerà di un passo rispetto alla sua azione. Chiediamo alla magistratura di fare luce sull’episodio”.

“Sparare contro la segreteria politica di un deputato regionale è un messaggio in stile mafioso. Esprimo tutta la mia solidarietà e quella del gruppo parlamentare della Lega al collega Angelo Cambiano. A Licata già stanno indagando gli uomini della polizia giudiziaria e spero che si venga a capo rapidamente sugli autori della pesante intimidazione. Sono certo che il collega saprà continuare la sua azione politica e parlamentare a testa alta, come ha sempre dimostrato anche quando è stato oggetto di intimidazioni quale sindaco di Licata”. Lo afferma Salvo Geraci, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana. 

“Desidero manifestare la mia personale vicinanza e quella di tutto il Parlamento all’onorevole Angelo Cambiano destinatario, ancora una volta, di un atto vile che ha turbato la sua serenità e quella della sua famiglia specie in questi giorni di festa. Condanniamo fermamente queste intimidazioni che non faranno mai breccia, anzi troveranno la ferma opposizione delle Istituzioni e l’indignazione della società civile”. A dirlo è il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno. “Sono certo che Angelo continuerà con lo stesso rigore e la passione di sempre la propria attività politica – aggiunge -. Accanto a sé troverà tutti quei siciliani di buona volontà che da tempo, ormai, hanno accettato di combattere senza paura ogni forma di violenza e sopruso” .

“Esprimo tutta la mia solidarietà al collega Angelo Cambiano per la grave intimidazione subita. Ancora una volta è bersaglio della viltà di cui si macchia chi non accetta l’azione sempre limpida, improntata all’etica, che contraddistingue Angelo Cambiano. Già da sindaco di Licata ha lottato contro il malaffare, gli abusi edilizi e le congreghe malavitose. Auspico che le forze di polizia e la magistratura accertino l’identità dei responsabili nel più breve tempo possibile. Sarebbe l’unico modo per isolare questi delinquenti che non accettano le azioni libere da ogni forma di condizionamento”. Lo afferma Roberta Schillaci, deputata regionale del Movimento Cinquestelle e segretaria della Commissione regionale Antimafia.

“Fatti come questi non possono che unire i colori e quanti si impegnano nel  servizio politico. La condanna unanime appare doverosa in momenti come  questo. La comunità politica, tutta, senza distinzioni di parte, deve mostrarsi unita  e solidale perché si superino retaggi del passato che la Sicilia ha estrema  necessità di consegnare alla storia. Tutti dobbiamo sentirci addosso questa  grande responsabilità perché la violenza, le minacce ed il terrore trovino spazio  soltanto nei libri di storia per consegnare ai nostri giovani e alle future generazioni  una Sicilia libera e capace di fare della legalità un baluardo contro ogni forma di  prevaricazione. Massima è la fiducia nella Magistratura e nelle Forze dell’Ordine affinchè gli autori  di tali gesti vengano individuati ed assicurati alla giustizia”.  Lo dichiara in una nota il Presidente Provinciale Adriano Barba.

“Esprimo piena solidarietà e vicinanza al collega On. Angelo Cambiano dopo il vile atto intimidatorio. Un gesto inqualificabile che colpisce non solo un rappresentante delle istituzioni ma anche l’ intera comunità e i suoi valori di legalita’. Occorre essere tutti uniti e solidali contro la paura e la violenza. Mi auguro che i responsabili siano presto individuati e puniti secondo la legge. La nostra risposta a gesti del genere sarà quella di lavorare con maggiore impegno e determinazione”. Lo rende noto l’ On. Rosellina Marchetta, Deputato Segretario all’ ARS dopo che a Licata, in provincia di Agrigento, sono stati esplosi quattro colpi di pistola contro la vetrata della segreteria del deputato regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano.

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