Ancora un a delicata udienza, stamani, davanti ai giudici del Tribunale di Catania (presieduto da Tiziana Carrubba) ed ai pm Agata Santonocito e Sabrina Gambino che stanno celebrando il processo d’appello a carico dell’ex governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa.
Importante e delicata sia per l’ex governatore che per le inevitabili conseguenze scaturite dalle dichiarazioni del pentito-colletto bianco, Giuseppe Tuzzolino, architetto agrigentino che è comparso nella vita giudiziaria siciliana con il fragore dei tuoni.
Tuzzolino – che si dichiara in rapporti con il superlatitante Matteo Messina Denaro – ma che con le sue dichiarazioni non ha ancora consentito uno straccio di arresto o blitz – nel processo Lombardo, oltre ad accusare l’ex governatore ha tirato dentro la peggiore mafia siciliana, la massoneria, corruzioni ad altissimi livelli descrivendo una classe politica ed imprenditoriale corrotta e adusa al reato.
Oggi sono comparsi tre testimoni importanti: l’ex vicesindaco di Licata, Giuseppe Arnone accusato da Tuzzolino di essere organizzatore di cene elettorali in favore di Eugenio D’Orsi, ex presidente della Provincia di Agrigento e Lombardo con esponenti mafiosi; Morgana Rinaldi, figlia di un preteso appartenente ai servizi segreti che con Tuzzolino avrebbe compiuto una corruzione da 400 mila euro e Giosuè Sciabica imprenditore e titolare di autocarrozzeria di alto livello ad Agrigento, cognato di Tuzzolino, accusato da quest’ultimo di essere trafficante di droga e in combutta con la mafia.
Cominciamo da Sciabica, come ci racconta la collega Simona Scandura.
Ecco le sue dichiarazioni: Tuzzolino l’ho conosciuto nel 2012. L’ho conosciuto in un bar e poi l’ho rivisto a mare a San Leone con la mia compagna e la sorella della mia compagna. Si scambiano i numeri e inizia un rapporto con la sorella della mia compagna, hanno due bambini.
Domanda: Ricorda l’arresto del Tuzzolino?
Risposta: Giugno 2013 al momento dell’arresto non ero presente
Domanda: Tuzzolino le ha mai consegnato una pennetta usb con la registrazione di una conversazione?
Risposta: No
Domanda: Conosce l’onorevole Riccardo Gallo?
Risposta: Abbiamo rapporti da cliente. Gestisco un autorimessa.
Domanda: Tuzzolino ha rapporti con l’onorevole Carlo Gallo?
Risposta: Non lo so
Domanda: Può avere una chiavetta che riguardi il Tuzzolino?
Risposta: Credo di no, l’onorevole Gallo ha mantenuto le distanze da Tuzzolino come noi del resto.
Domanda: Lei possiede in autovettura con un doppio fondo?
Risposta: Assolutamente no.
Domanda: Hai mai trasportato stupefacenti?
Risposta: No
Domanda: E’ indagato per stupefacenti?
Risposta: No
Domanda: Lei è solito andare a Lampedusa in gommone?
Risposta: Una volta nella mia vita. Ci sono tornato nel 2011 con altre coppie.
Domanda: Ha mai avuto rapporti con uomini di Cosa Nostra?
Risposta: Assolutamente no.
Sciabica aggiunge: Pian piano abbiamo notato delle anomalie in famiglie non normali. Si comportava come un principe. Ha detto di aver acquistato un attico E mio suocero ha comprato 45 mila euro di mobili che ancora sta pagando a rate. Tuzzolino ha preso 12 mila euro di tappeti e non ha pagato più.
L’udienza si è conclusa e viene aggiornata al prossimo 28 giugno