Agrigento, trovato con pistola, munizioni e 3,5 kg di droga: arrestato un lavaggista

Droga, pistola e munizioni sequestrati al lavaggista

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, a seguito di attività di controllo e pedinamento, hanno arrestato per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi comuni da sparo, il 28enne Giuseppe Messina, lavaggista di Agrigento.

A Monserrato, in vicolo Punta bianca, l’uomo è stato sorpreso all’interno di una struttura in disuso e trovato in possesso di 3 chilogrammi di marjuana, 50 grammi di cocaina, 300 grammi di sostanza da taglio, tipo mannite, materiale per confezionamento, 2 bilancini di precisione. Inoltre è stata trovata una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa contenente 6 cartucce, e 31 cartucce per pistola calibro 9×21 così come pure 21 cartucce calibro 12.

La pistola e le munizioni sequestrati al lavaggista, Giuseppe Messina

Tutto il materiale e le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato è stato trasferito nella casa circondariale “Petrusa” di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria.

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, a seguito di attività di controllo e pedinamento, hanno arrestato per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi comuni da sparo, il 28enne Giuseppe Messina, lavaggista di Agrigento.

A Monserrato, in vicolo Punta bianca, l’uomo è stato sorpreso all’interno di una struttura in disuso e trovato in possesso di 3 chilogrammi di marjuana, 50 grammi di cocaina, 300 grammi di sostanza da taglio, tipo mannite, materiale per confezionamento, 2 bilancini di precisione. Inoltre è stata trovata una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa contenente 6 cartucce, e 31 cartucce per pistola calibro 9×21 così come pure 21 cartucce calibro 12.

 

La droga sequestrata al lavaggista, Giuseppe Messina

Tutto il materiale e le sostanze stupefacenti sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato è stato trasferito nella casa circondariale “Petrusa” di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria.