La sentenza è stata emessa dal Gup del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto che ha assolto dall’accusa di tentata estorsione e falso l’avvocato Alfonso Tuttolomondo.
Il professionista, difeso dall’avv. Annalisa Russello, era accusato di aver tentato di estorcere, facendo firmare una scrittura privata alla ex moglie, Gesualda Falletta (difesa dall’avv. Giuseppe Arnone) con violenza e costrizione per ottenere il possesso di alcune proprietà (quattro appartamenti di cui uno a Varese) dopo la separazione. Oltre alla scrittura privata, secondo l’accusa, la donna sarebbe stata anche costretta ad apporre la propria firma su un foglio in bianco che poi Tuttolomondo avrebbe utilizzato scrivendo al computer un atto analogo all’altra dichiarazione. I risalgono al 2003.
La sentenza arriva dopo una complessa fase dibattimentale e dopo una perizia tecnica affidata alla grafologa Elvira Sajeva che aveva escluso ogni forma di violenza e imposizione ad opera dell’avv. Tuttolomondo.
Il pubblico ministero, Brunella Sardoni aveva chiesto la condanna dell’imputato ad un anno e quattro mesi di reclusione.
Il processo ha evidenziato compiutamente il sospetto secondo il quale la denuncia per tentata estorsione sia stata presentata dopo che l’avvocato Tuttolomondo si era rivolto ai giudici civili per ottenere i beni di sua proprietà intestati alla donna solo per “ragioni fiscali”.