Concerto di Capodanno, un grande evento per il Teatro Pirandello e la città di Agrigento, che tra musicisti, solisti, coro polifonico, coro di voci bianche, danzatori e tecnici ha visto avvicendarsi sul palco del nostro teatro oltre 160 persone.
Una macchina organizzativa complessa che ha regalato al pubblico uno spettacolo ricco di emozioni.
L’orchestra diretta dal maestro Antonio Cusumano, ha un organico completo composto da archi, legni, ottoni e percussioni per un totale di circa 50 elementi, un repertorio musiche di vario stile e genere musicale, spaziando dal classico al moderno conosciuto e soprattutto apprezzato anche dai più esigenti appassionati di musica colta.
“Una delle peculiarità dell’orchestra e del coro – ci dice Enzo Abate l’organizzatore – è stata quella di elaborare nuove sfumature di colori orchestrali dal carattere deciso, innovativo e moderno, ma sempre attento a non sfociare oltre i canoni della severità stilistica che la musica colta impone”.
Nell’ambito dell’attività musicale prodotta dal Teatro Pirandello è stato costituito un coro di voci bianche, voluto dai maestri Antonio Cusumano e Debora Randazzo al fine di promuovere una continua e sensibile crescita culturale del nostro territorio, ampliando e sviluppando competenze innate nei bambini/ragazzi.
Il concerto di Capodanno 2020 non ha mancato di emozionare e stupire oltre che per la scelta dei brani, anche per la cura degli arrangiamenti musicali e corali, alcuni dei quali personalmente rielaborati dal maestro Cusumano.
Brani che sono stati arricchiti dalla coreografie delle danzatrici della scuola ‘Academy centro danza’ di Agrigento diretta da Giusy Liberto e dalla compagnia internazionale Danza storica ‘harmonia suave’ diretta da Carla Favata. Musiche di Verdi, Strauss, Handel, Bizet, Brahms, Offenbach e Zimmer.
Grandi applausi in apertura di concerto per il preludio della Carmen e coinvolgente accoglienza per l’Adeste fideles, il Can Can di Hoffenbach e il Valzer del commiato dal “Gattopardo”.
Hanno presentato la serata, Miriam Di Rosa e Carmelo Lazzaro mentre Enzo Abate si è ritagliato un cammeo suonando cornamuse e “ciaramedda”.