La sezione V penale della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal difensore di fiducia, l’avvocato Carmelita Danile nell’interesse dell’imprenditore Giuseppe Burgio con il quale chiedeva la scarcerazione dell’uomo.
Burgio, arrestato il 27 ottobre con l’accusa di avere provocato una bancarotta fraudolenta da 20 milioni di euro, dunque, rimane in carcere.
La decisione della Suprema Corte segue di qualche giorno la nuova inchiesta che riguarda l’ex re dei supermercati ed altre 31 persone, tra professionisti, commercialisti e funzionari Unicredit ritenute a vario titolo correi dell’imprenditore empedoclino.
Infatti, sono state appena ultimate le notifiche dell’atto di conclusione delle indagini preliminari firmato dal pubblico ministero Brunella Sardoni oggi in servizio a Trapani.
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