Canicattì

Accusa vigili urbani di averlo derubato e li prende a pugni, arrestato 38enne di Canicattì 

In manette un 38enne di Canicattì che, ubriaco al volante, aveva provocato anche un incidente

Pubblicato 3 settimane fa

E’ stato un pomeriggio particolarmente animato per un 38enne di Canicattì (AG), arrestato in flagranza dai Carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio perché responsabile di lesioni aggravate, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. I fatti, verificatisi all’incrocio tra la via Silvio Pellico e la via Cristaudo, nel territorio della frazione di Lavinaio del comune di Aci Sant’Antonio, sono la conseguenza di un incidente stradale, degenerati però a causa dello stato di ebbrezza del conducente di una delle due autovetture coinvolte.

In particolare, intorno alle 17.00, i Carabinieri sono intervenuti sul luogo del sinistro stradale, dove tre vigili della Polizia Locale erano impegnati al relativo rilevamento planimetrico, alla presenza del 38enne che, alla guida di una Wolkswagen T-ROC, aveva urtato una Jeep Renegade la cui conducente era stata trasportata in ospedale per le cure del caso. L’alterazione alcolica dell’uomo è stata confermata dai Carabinieri, che, con il supporto del Nucleo Radiomobile di Acireale, lo hanno sottoposto al test dell’etilometro, rilevando un tasso alcolemico quasi tre volte oltre il limite consentito.

Durante l’attesa del carro attrezzi il fermato ha iniziato a inveire contro gli agenti della Polizia Locale, arrivando a strattonare una vigilessa e il collega intervenuto in sua difesa. Nel parapiglia però, l’uomo ha colpito il vigile al volto con un pugno e, proseguendo con accuse infondate verso i presenti di avergli sottratto una somma di denaro, successivamente trovata dai Carabinieri nella tasca dei suoi pantaloni, ha aggredito anche un ispettore della Polizia Locale. La presenza dei Carabinieri, che si sono subito interposti per bloccare l’uomo in stato di alterazione, ha messo fine agli episodi di violenza, che lo hanno messo in sicurezza per poi arrestarlo.All’esito della celebrazione del rito direttissimo, l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendo nei confronti dell’uomo la sottoposizione agli arresti domiciliari.

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