Agrigento, “Mi manda Gerlardino Messina…” e chiede soldi a commercianti: condannato

E’ stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione l’agrigentino Ignazio Natalello, 60 anni, noto in città come esponente dei “tammurinara” di San Calogero, che, secondo l’accusa, avrebbe tentato di estorcere denaro ad alcuni commercianti del Villaggio Mosè millantando di essere un esattore di Gerlandino Messina, il boss empedoclino attualmente in carcere. Lo riporta il quotidano Giornale di Sicilia. Ad infliggere la condanna, il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato. Il pm Andrea Maggioni aveva chiesto una condanna ancora più pesante per sessantenne, precisamente 2 anni e 8 mesi. Secondo la ricostruzione dell’accusa Natalello avrebbe messo della colla nelle serrature di quattro esercizi commerciali con l’obiettivo di estorcere denaro. Per far ciò Natalello avrebbe anche telefonato ai commercianti, in forma anonima, chiedendo dei soldi e dicendo di operare per conto di Gerlandino Messina. I commercianti si sono rivolti alle forze dell’ordine che hanno sorpreso Natalello mentre stava intascando una busta con 300 euro. Il processo si è svolto col rito abbreviato.