Porto Empedocle, netturbini “stranieri” e scortati per pulire la città

Sono stati operatori che provenivano da altri comuni a lavorare e a raccogliere, sotto scorta, i rifiuti dei cassonetti della cittadina, facendo il lavoro che i colleghi locali non fanno per via degli stipendi arretrati e dei mancati pagamento. Accade a Porto Empedocle su disposizione del prefetto Diomede che ha ritenuto dotare di “protezione” gli operatori ecologici per evitare, nel caso ce ne fosse stato bisogno, la reazione di quelli empedoclini, in sciopero perchè senza paga da mesi.

La raccolta dei rifiuti è avvenuta all’alba, con la presenza delle forze dell’ordine, e a riportato in una condizione di normalità le strade del centro marinaro.

Intanto prosegue la protesta pacifica dei netturbini emoedoclini davanti la sede del comune con un sit-in che mira ad attenzionare l’amministrazione sul problema. Sarebbero addirittura 4 gli stipendi non percepiti dagli operatori. (foto giornale di sicilia)